BARBERINO VAL D'ELSA-TAVARNELLE – Tutto esaurito. Così si legge sulla porta del Teatro Filarmonica "Giuseppe Verdi" di San Donato in Poggio per le due serate dello spettacolo "Un matrimonio coi Fiocchi".
La commedia musicale in vernacolo fiorentino de La Compagnia di Monsanto è stata accolta dal pubblico con grande positività. Risate e applausi in sala, e anche qualche momento di commozione.
La storia di Giustino Fiocchi e del matrimonio di sua figlia Cinzia con il giovane Romeo, raccontata con tenerezza e ironia, ha coinvolto gli spettatori, “facendoli entrare in casa Fiocchi in un momento altamente drammatico: uno scontro all’ultimo sangue tra l’uomo e la macchina”.
Perché ciò che preoccupa maggiormente il povero Giustino, oltre alle diatribe casalinghe con la domestica Coralla, è il portafoglio. Il suo conto in Banca infatti cala vistosamente con l’organizzazione della festa dei due sposi, dietro la quale si cela lo zampino di sua moglie Elide.
Nei tre atti dello spettacolo entrano in scena anche terzi incomodi, sia per Giustino che per Cinzia e Romeo, il cui amore sarà messo in discussione dall’attraente Giulia e dallo stravagante Julienne.
Una commedia di equivoci e piani magistralmente architettati in cui gli attori, non professionisti, recitano divertendosi e facendo divertire. E cantano, con voci che di amatoriale hanno ben poco, brani inediti scritti e musicati per La Compagnia di Monsanto.
Adesso per gli interpreti di Monsanto, alcuni mesi di sosta, e poi a primavera inizieranno nuovamente a presentare nei teatri "Un matrimonio coi Fiocchi".
Una commedia musicale da vedere e ascoltare per trascorrere due ore e mezzo di allegria, facendosi raccontare la storia di una famiglia tutto fuor che normale.
di Redazione
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