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giovedì 18 Aprile 2024
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    Famiglia di Barberino Tavarnelle dona antico pianoforte e lo mette a disposizione della comunità

    Il "pianoforte della solidarietà", donato dalla famiglia Gambassi, è stato collocato dall’amministrazione comunale nella sala di ingresso di Palazzo Malaspina

    BARBERINO TAVARNELLE – Le note di un antico pianoforte irrompono nel silenzio delle architetture medievali di San Donato in Poggio. 

    Non è uno strumento qualsiasi e ha il vigore di una tastiera fresca di costruzione, nonostante il secolo di vita. E’ stato amico, confidente, maestro ma soprattutto compagno di viaggio con il quale la cultura musicale si è diffusa e si è trasmessa di mano in mano, da un capo all’altro dello stivale.

    Appartenuto alla famiglia Gambassi, il pianoforte a muro è uscito dalle atmosfere di casa per diventare patrimonio collettivo di Barberino Tavarnelle, una preziosa testimonianza del passato donata dai proprietari al Comune che lo ha messo a disposizione della comunità collocandolo in bella vista all’interno del Palazzo Malaspina. E’ così che un piccolo borgo del Chianti ha accolto l’eco della musica solidale, nata da una donazione ed un’espressione di mecenatismo contemporaneo.

    Il viaggio del pianoforte di famiglia che, nel corso del ventesimo secolo, ha visto scivolare mani talentuose sulla sua tastiera, ha coltivato passioni e sogni di musicisti in erba, ha costruito relazioni e amicizie ispirate dall’amore per il pentagramma, si è fermato a San Donato in Poggio, nella sala di ingresso dello storico Palazzo Malaspina.

    Realizzato da una fabbrica italiana tra il 1917 e il 1929, è nella sede del prestigioso edificio quattrocentesco che il pianoforte, scrigno ricco di storie ed esperienze, ha messo radici e rivive una nuova stagione culturale.

    L’antico strumento è stato donato dall’architetto Raffaele Gambassi, cittadino di Barberino Tavarnelle, all’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle perché continui a far sognare, a comunicare con il linguaggio dell’arte espressiva e stimoli le nuove generazioni ad avvicinarsi alla musica.

    “Il pianoforte fu comprato dai nostri genitori, babbo Mariano e mamma Franca – spiega Raffaele Gambassi – affinché noi figli potessimo imparare questo straordinario linguaggio, negli anni poi lo abbiamo messo a disposizione di alcuni amici e persone che amavano suonare, come Lara, una giovane pianista russa di grande talento, che non possedeva un pianoforte con cui esercitarsi”.

    La vocazione solidale del pianoforte prosegue il suo cammino e si trasforma in un’opportunità per il territorio.

    “Il Comune ci ha aiutato a realizzare il sogno – precisa l’architetto – di vedere il pianoforte ancora vivo e utile per la comunità in una location che ne valorizza le peculiarità ci riempie di gioia. Non possiamo che esprimere un ringraziamento di cuore al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale che ci ha visto uniti in un gesto di generosità e solidarietà”.

    “Si tratta di un gesto encomiabile – dichiara il sindaco David Baroncelli – che merita stima e ammirazione. Il pianoforte continuerà a dare “lezioni di piano” e ad innamorare con la musica. Lo metteremo a disposizione delle diverse iniziative culturali e artistiche che animeranno la  stagione di Palazzo Malaspina nel rispetto delle normative vigenti antiCovid”.

    La piccola Gambassi al pianoforte

    @RIPRODUZIONE RISERVATA 

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