CHIANTI FIORENTINO – Cittadinanza attiva, responsabilitĂ e impegno civile nel ricordo delle stragi di Capaci e via d’Amelio.
Moltiplicando la memoria con le parole e le immagini, condividere l’anniversario di alcune delle pagine più buie scolpite nella storia recente italiana con un ricordo virale stampato, affisso, diffuso virtualmente sulle pagine e sui profili social dei cittadini di ogni età .
E’ un “flash mob” social, quello che i Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano, hanno deciso di far correre nel web per rievocare la “Giornata nazionale della LegalitĂ ”, istituita nel giorno in cui si consumò la strage di Capaci.
Il 23 maggio 1992, lungo i bordi dell’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, all’altezza dello svincolo di Capaci, venne fatta esplodere una carica di tritolo al passaggio delle cinque macchine della scorta di Giovanni Falcone.
L’attentato di stampo terroristico mafioso strappò la vita a Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e tre poliziotti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
Cinquantasette giorni più tardi un nuovo attentato siglato Cosa Nostra seminò altre sei vittime. Rispondevano ai nomi del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
A 27 anni dalle stragi le amministrazioni comunali lanciano la proposta di condividere in forma collettiva i valori della “Giornata della LegalitĂ ”.
L’invito è rivolto a cittadini, famiglie, studenti e insegnanti perchè aderiscano  all’iniziativa #inreteperlalegalità pubblicando un’immagine e una frase dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sui propri strumenti social.
“Chiediamo ai cittadini di tenere accesa la luce della memoria – dichiarano i sindaci Roberto Ciappi, Paolo Sottani e David Baroncelli – nei momenti difficili come quelli che stiamo vivendo a causa della pandemia. E’ questa una fase di grande fragilitĂ sociale determinata dall’impoverimento del nostro tessuto economico entro il quale la malavita organizzata potrebbe incunearsi e rafforzare il proprio sistema criminoso”.
“Il compito di ogni cittadino non è solo prevenire – rilanciano i tre sindaci – difendere e contrastare nel vivere quotidiano ogni forma di illegalitĂ ma far prosperare comportamenti eticamente responsabili e consapevoli, tesi al rispetto e al bene di tutti. Chiediamo soprattutto ai giovani di far emergere impegno e solidarietĂ unendosi al nostro appello per divulgare attraverso i canali che usano piĂą frequentemente, Whastapp, Instagram, Facebook, Youtube, un brevissimo testo, una riflessione, un pensiero, corredati di foto, sul tema della legalitĂ . Vogliamo rendere onore e commemorare i nostri eroi, il coraggio di chi si è messo al servizio del nostro paese”.
“Ora piĂą che mai – concludono – è tempo di affermare la cultura della legalitĂ , un seme che deve essere coltivato nel terreno dell’educazione e della formazione con l’obiettivo collettivo di investire sui cittadini del futuro”.
Il “flash mob”, promosso dai Comuni del Chianti fiorentino, è in programma sabato 23 maggio a partire dalle ore 10.
Le amministrazioni comunali pubblicheranno sui loro canali social (pagine Fb e Youtube) i pensieri e le foto dei cittadini inviati nei giorni precedenti all’ufficio stampa dei Comuni: cinziadugo@gmail.com. Si può seguire il tutto con l’hashtag #inreteperlalegalità .
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