BARBERINO TAVARNELLE – “Non esiste una guerra che sia giusta, solo la pace è urgente e necessaria. Così come lo sono la responsabilità e il dovere degli stati che devono individuare soluzioni politiche e avviare con i mezzi della diplomazia un negoziato che raggiunga nell’immediato il cessate il fuoco”.
Così il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli ribadisce la sua posizione di condanna ferma dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Ed esprime un categorico rifiuto di ogni logica che possa alimentare violenza, discriminazione, morte nel cuore dell’Europa.
Dove il conflitto in atto da mesi sta dilaniando ogni speranza di vita e futuro equo e sostenibile alla popolazione colpita.
Il Comune di Barberino Tavarnelle sarà in prima linea nel manifestare, insieme al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti umani, all’iniziativa nazionale promossa dalla Rete nazionale “Europe for peace”, in programma sabato 5 novembre a Roma.
L’amministrazione comunale ha organizzato la partenza alle ore 6.30 dal parcheggio di via Togliatti, a Tavarnelle, mettendo a disposizione un pullman per le cittadine e i cittadini che sono interessati ad aderire.
La manifestazione prevede il ritrovo della marcia alle ore 12 in piazza della Repubblica a Roma e la partenza alle ore 13.
Per partecipare al viaggio organizzato dal Comune occorre contattare entro oggi, giovedì 3 novembre, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico ai numeri 0558052234, 0558052245.
“Il comune di Barberino Tavarnelle ripudia la guerra e invoca il ripristino del diritto internazionale – afferma perentorio il primo cittadino – i sentimenti e gli interventi di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino non bastano, gli stati devono agire concretamente per fermare la guerra subito, non si può più aspettare”.
E poi, rivolgendosi al Governo italiano, all’Unione Europea e gli stati membri e alle Nazioni Unite rimarca: “Le istituzioni devono garantire la sicurezza e impegnarsi per fermare oggi le conseguenze globali di una guerra folle, che divora tutto ciò che incontra lungo la sua devastante avanzata”.
“Basta con la sofferenza – conclude – basta con le armi, le spese militari, le minacce nucleari, la pace sia l’unica luce a guidarci e ad illuminare una delle strade più buie della nostra storia”.
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