BARBERINO TAVARNELLE – Il sindaco di Barberino Tavarnelle, David Baroncelli, lancia l’idea di creare una comunità energetica nelle zone industriali del comune per contribuire attivamente alla transizione ecologica e allo sviluppo sostenibile del territorio.
Il nuovo progetto territoriale messo in campo dall’amministrazione comunale propone, dicono dal palazzo comunale, “un nuovo modello, sociale ed economico, fondato sull’aggregazione e la coalizione imprenditoriale, capace di realizzare un’azione diretta e partecipata nel settore energetico”.
Si scommette “sui vantaggi e le opportunità dell’Energy community, un insieme di cittadini e imprenditori che producono, distribuiscono e condividono energia pulita e rinnovabile con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2”.
“Nel momento in cui occorre agire localmente per contrastare il cambiamento climatico e la perdita della biodiversità – dice Baroncelli – sfida tra le più complesse della contemporaneità, puntiamo a costruire una comunità che condivida lo sviluppo di un progetto per la produzione di energia rinnovabile”.
Ispirata ai principi del decentramento della localizzazione della produzione energetica, l’idea è quella di coinvolgere le attività economiche del territorio in grado di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno o più impianti energetici locali.
“Il primo passo – continua il sindaco – è la ricerca di aziende che potranno incidere sul fronte del consumo collettivo assumendo il ruolo di prosumer ovvero protagonisti dei flussi energetici, soggetti che consumano e contribuiscono attivamente al processo produttivo”.
In base a questo nuovo modello di partecipazione e green economy, le aziende aderenti alla comunità energetica potranno possedere un proprio impianto di produzione energetica e consumarne una parte, la restante quota potranno immetterla in rete o condividerla con altri privati o aziende o accumularla e avvalersene nel momento più opportuno.
“Lavoriamo insieme – è questo l’invito del sindaco David Baroncelli rivolto al tessuto imprenditoriale – per la nascita di una comunità energetica e lo sviluppo dei suoi temi chiave che convergono tutti su un unico concetto, la dimensione della responsabilità, ambientale, sociale ed economica, e un comune denominatore: fornire energia rinnovabile”.
Autonomia e benefici economici sono alla base del percorso sostenibile di chi costituisce la comunità energetica, un modello innovativo che agisce contro gli sprechi energetici e per la salvaguardia dell’ecosistema.
“Il mio desiderio è quello di elevare le prestazioni ambientali delle zone industriali del nostro territorio – conclude il primo cittadino – e farle crescere da protagoniste nello sviluppo delle comunità energetiche che stanno gradualmente aumentando in Europa e in Italia fino ad elaborare una stima rilevante per il 2050, quando esse genereranno circa il 45% dell’elettricità rinnovabile complessiva delle comunità”.
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