spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 2 Dicembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La fisica che si fa arte, spiegata agli studenti. Tre giorni con le esplosioni cromatiche di Armando Pelliccioni

    Il programma del finissage della mostra, aperta fino a domenica 1 dicembre, propone una conferenza, letture per i più piccoli e visite guidate dedicate agli studenti e alle studentesse

    BARBERINO TAVARNELLE – Quando la cultura incontra la scienza brilla una luce in più nel firmamento della conoscenza.

    E proprio in questi giorni, gli ultimi per poter ammirare i capolavori del fisico-artista Armando Pelliccioni, la scia luminosa del sapere si concentrerà per tre giorni sopra il cielo di San Donato in Poggio.

    E’ giunta agli sgoccioli la mostra chiantigiana, allestita tra le sale di Palazzo Malaspina e l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, che dal mese di settembre ha aperto una finestra di prestigio sulla prima retrospettiva dedicata al maestro romano e ai suoi venti anni di vita artistica scanditi dalla passione, dallo studio, dalla ricerca, dalla sperimentazione creativa, nutrita di forme, colori e principi che si legano e si ispirano ai fenomeni e alle leggi della natura.

    Un omaggio al pittore, approdato tra le colline di Barberino Tavarnelle, che fino a domenica 1 dicembre offrirà l’occasione di condividere e sentirsi parte di un progetto di ampio respiro destinato a raccontare i mille, anzi infiniti, dialoghi tra scienza e arte.

    Il week end alle porte che sigla il finissage della mostra “Pensare Universale: Caos | Creazione | Evoluzione”, curata da Giada Rodani, realizzata dall’Osservatorio Polifunzionale del Chianti e promossa dal Comune di Barberino Tavarnelle e dall’Università di Firenze, si arricchisce di un tris di eventi confezionato per sollecitare stimoli e interessi di visitatori e appassionati di tutte le età, dai più piccoli agli adulti passando per gli studenti toscani che hanno intrapreso percorsi scientifici e artistici.

    Si parlerà di “Luce”, la più antica, con il professore Ordinario di Astrofisica, all’Università di Roma La Sapienza Paolo De Bernardis, che venerdì 29 novembre terrà una conferenza alle ore 21 nella sala al piano terra di Palazzo Malaspina.

    Il docente si concentrerà sull’approfondimento di alcuni temi e aspetti che sintetizzano il percorso artistico-scientifico del pittore. L’incontro offrirà la possibilità di visitare la mostra alla presenza dell’artista-scienziato Armando Pelliccioni.

    Sabato 30 novembre alle ore 10.30 saranno i bambini e le bambine e le loro famiglie i destinatari dell’evento di lettura ad alta voce “Storie di Stelle, Pianeti e Colori” a cura delle volontarie di Barberino Tavarnelle “Nati per leggere”, il programma nazionale per la promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal CSB Centro per la Salute del Bambino Onlus.

    Ad incantare i più piccoli saranno le storie di alcuni testi per l’infanzia dedicati all’Universo e caratterizzati da alcuni rimandi alle esplosioni cromatiche che caratterizzano le opere di Pelliccioni.

    Nel pomeriggio alle ore 16 il pittore terrà una visita guidata per un gruppo di studenti, accompagnati dalle loro famiglie, iscritti al Liceo scientifico “Rodolico” e al Liceo artistico “Porta Romana – Sesto fiorentino” di Firenze.

     A corollario dell’evento di chiusura, in programma domenica 1 dicembre, i promotori e gli ideatori del progetto culturale presenteranno il Catalogo della Mostra “Pensare universale”, Federighi Editori.

    L’iniziativa sarà arricchita dall’incontro con gli studenti e le famiglie del Liceo “A. Volta” di Colle Val d’Elsa e dalla visita guidata alla mostra con l’artista Armando Pelliccioni.

    Saranno presenti il sindaco David Baroncelli, il coordinatore scientifico dell’Opc, l’astrofisico Emanuele Pace, l’artista e la curatrice della mostra Giada Rodani. Ingresso libero.

    “Agli studenti e alle studentesse dei licei fiorentini e senesi, che siamo felici di ospitare – commenta il sindaco Baroncelli – coinvolti in un programma di visite guidate, il maestro spiegherà come la formazione scientifica si sia intrecciata ad un cammino culturale che lo ha portato a realizzare una propria identità artistica, a creare uno spazio di espressione nell’arte contemporanea, divenendo cuore nevralgico del suo percorso di pittore e fisico da venti anni”.

    “Chiudiamo questo prestigioso percorso espositivo – commenta soddisfatto – con un’importante occasione culturale e divulgativa che mira ad estendere la consapevolezza che dalla ricerca scientifica può scaturire un’intuizione artistica e viceversa, ed un incontro speciale tra le sale di palazzo Malaspina, quello tra gli studenti del liceo scientifico e artistico, che riflettono le due anime della mostra”.

    “Un evento particolare – conclude – che genera un “pensiero universale” che a mio avviso richiama l’idea che non esiste progresso senza una crescita umana, senza la visione e la realizzazione di un investimento costante e concreto sulla formazione culturale ed educativa accessibile a tutte e tutti e sul senso di scoperta che ci fa essere ogni giorno donne e uomini nuovi, aperti alla conoscenza e alle sue innumerevoli variabili”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...