BARBERINO TAVARNELLE – Alle spalle un anno e mezzo molto lungo e complicato, ma il circolo La Rampa è ripartito con entusiasmo e con nuovi, bellissimi progetti.
La Rampa – spazio della comunità, punto di aggregazione per eccellenza – ha sofferto molto (come tanti altri) del distanziamento interpersonale. Abituati come sono qui a fare del contatto una filosofia di vita.
“In 53 anni di attività questo circolo non è mai stato chiuso a parte il lunedì mattina per le pulizie – la presidente Anna Canocchi ci racconta come La Rampa ha vissuto la pandemia – Ma, prima che ci fosse imposto, abbiamo deciso di chiudere: non ci sembrava giusto dare lo spunto per uscire”.
“In estate abbiamo riaperto – ricorda – In autunno è arrivata la suddivisione delle zone per colori. E in zona rossa abbiamo chiuso, nonostante avremmo potuto fare l’asporto. A marzo i contagi sono nuovamente aumentati e abbiamo tirato giù le serrande un’altra volta”.
Dopo un periodo così difficile, per il circolo La Rampa la voglia di poter tornare ad accogliere i propri soci era tanta. Così come il desiderio di fare qualcosa per ripartire, di avere e dare un impulso.
E da qui deriva la sala biliardi: una stanza di ben 125 metri quadrati completamente ristrutturata, con niente meno che 4 biliardi.
“Al piano del bar avevamo due biliardi – riprende la presidente – ma non bastavano, perché nell’ultimo periodo c’è stato un bel ritorno a questo gioco. Quindi abbiamo pensato di creare una vera e propria sala biliardo al piano inferiore, con due tavoli per le boccette e due per la stecca”.
“Nello stesso momento è nata l’idea di formare una squadra – l’unica nel Chianti fiorentino e senese – e di partecipare al campionato regionale di serie B”.

Lo sponsor è La Rampa, che sostiene i giocatori e mette a disposizione i locali. Mentre l’associazione di riferimento è l’Unione Polisportiva Tavarnelle, che si è affiliata alla Fibis (Federazione Italiana Biliardo Sportivo).
La squadra è costituita da soci del circolo: Leonardo Lazzeri (che è stato il “trascinatore”), Renzo Poli, Angelo Traversini, Sandro Catarzi, Filippo Brettoni, Umberto Giordano, Stefano Panti e Roberto Berti.
“E’ bello – a parlare sono proprio loro – il fatto che abbiamo la possibilità di essere attivi, di metterci in gioco e prendere parte ad una competizione sportiva”.
“Il circolo per noi è un rifugio, è come casa – ci dicono – Qui ci sentiamo a nostro agio. Possiamo ritrovarci, scambiare quattro chiacchiere, giocare a biliardo, a carte e guardare le partite”.
“Abbiamo cercato – la parola ripassa ad Anna Canocchi – di offrire uno spazio anche ai più giovani. Fuori abbiamo tolto il gazebo e abbiamo messo una tettoia. Così nelle serate di brutto tempo i ragazzi possono incontrarsi al riparo dalla pioggia”.
“Grazie ai nostri volontari, che sono eccezionali, abbiamo ripreso l’attività della pizzeria il sabato e la domenica – aggiunge – Ed abbiamo ricominciato con il ballo: seppur con il 50% della capienza, è un segnale di ripartenza”.
“Inoltre abbiamo riavviato alcune delle nostre iniziative – conclude la presidente de La Rampa – come le “pizze solidali” e i pomeriggi di tombola con l’Auser”.
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