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giovedì 2 Ottobre 2025
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    Le aspirazioni di Francesco Bagnoli, l’artigiano di Marcialla che divenne Maestro di Cappella del Duomo di Firenze

    La Pro Loco e il Comune hanno avviato un progetto culturale che mira a riscoperta e valorizzazione del grande organista che contribuì all'evoluzione della storia della musica sacra del primo Novecento

    MARCIALLA (BARBERINO TAVARNELLE) – Quello di Francesco Bagnoli non è più solo un nome da leggere sulle targhe stradali, incastonato nel tessuto urbano di Marcialla.

    Dietro questa identità, resa visibile dalla toponomastica locale, si cela la storia articolata e inedita di un giovane artigiano, di origini umili, dalle grandi aspirazioni che diventerà un affermato organista.

    Un talento indiscusso la cui opera compositiva è destinata a segnare profondamente l’evoluzione artistica e a dare un impulso nuovo alla musica sacra nella prima metà del Novecento.

    Con il percorso professionale di Francesco Bagnoli (Marcialla 1876 – Firenze 1947) nasce e si sviluppa una dimensione culturale che prende forma in un piccolo borgo della campagna valdelsana, Marcialla, animata da un forte attaccamento alle sue radici musicali, come attestano la banda del paese e la presenza di un teatro lirico sin dall’Ottocento, il Regina Margherita, e approda nelle grandi città italiane, come Firenze.

    Dove nei primi anni del secolo scorso il musicista autodidatta assumerà il prestigioso ruolo di Maestro di Cappella dell’Opera della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

    A riscoprire e valorizzare la figura e il cammino costellato di successi di “Cecchino di Stagno”, come affettuosamente usavano chiamarlo gli anziani del paese, ad indicare la bottega di famiglia gestita dal babbo che di mestiere faceva il fabbro, accostando la passione per la lavorazione del ferro all’amore per la letteratura e la scienza, è un progetto di ricerca promosso dalla Pro Loco di Tavarnelle, presieduta da Tiberio Corsi, e sostenuto da Farmapesa, Farmacie comunali di Barberino Tavarnelle.

    Il sindaco David Baroncelli sottolinea che, “grazie allo studio e alla trascrizione dei quaderni di memorie e dei diari di Francesco Bagnoli, messi a disposizione dalla famiglia, dalla nipote Anna Ancillotti, la comunità di Barberino Tavarnelle ha l’opportunità di riscoprire uno dei più importanti organisti del ventesimo secolo che incisero profondamente nella storia della musica sacra fiorentina tra Ottocento e Novecento”.

    La ricerca storica, curata e coordinata dalla storica dell’arte Alice Chiostrini, ha puntato la lente di ingrandimento sulla giovinezza, vissuta nell’area di campagna di Marcialla, e sulla maturità trascorsa a Firenze dove Bagnoli esercitò il ruolo di Maestro di Cappella del Duomo.

    L’organista si rese noto come compositore. Scrisse diverse messe tra cui una “Missa pro defunctis” per i soldati morti in guerra (1918), oltre a mottetti, laudi, vespri.

    E’ stato il Teatro Comunale Regina Margherita ad ospitare pochi giorni fa i risultati dello studio confluiti nella presentazione del volume “Le Aspirazioni di un artigiano: Francesco Bagnoli, Maestro di Cappella dell’Opera di Santa Maria del Fiore” (Edizioni Polistampa).

    Ad illustrare i contenuti della ricerca, dopo i saluti del sindaco di Barberino Tavarnelle e di Tiberio Corsi, presidente della Pro Loco di Tavarnelle, sono state le autrici Alice Chiostrini, Bettina Bianchini, Eleonora Negri.

    Le esperte Bettina Bianchini ed Eleonora Negri hanno delineato la ricca produzione musicale di Francesco Bagnoli e il contesto della musica liturgica nel ventesimo secolo.

    Il pomeriggio si è concluso con una performance musicale della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Marcialla.

    Il progetto di riscoperta e valorizzazione della figura di Francesco Bagnoli dà appuntamento al 18 ottobre alle ore 21 presso chiesa Santa Lucia al Borghetto con la presentazione del progetto di ricerca a cura di Alice Chiostrini e il Concerto della Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze, diretta dal Maestro Michele Manganelli.

    Il programma delle iniziative si avvale della collaborazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, del Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla, della Filarmonica “Giuseppe Verdi di Marcialla” e della Parrocchia dei SS. Pietro e Lucia a Tavarnelle.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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