BARBERINO TAVARNELLE-SAN CASCIANO – Conoscere, curare, accogliere.
In occasione della Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del pianeta, il Comune di San Casciano e la Confraternita delle Misericordia di Barberino Tavarnelle organizzano un’iniziativa pubblica per promuovere e valorizzare il senso di comunità e la cultura dell’accoglienza verso i migranti della rotta balcanica.
La serata, curata dall’attore Massimo Salvianti, in programma mercoledì 1 marzo alle ore 21 nella sala della biblioteca comunale di San Casciano, propone l’evento con il duplice obiettivo di descrivere la drammaticità della condizione dei migranti della rotta balcanica e raccontare la profonda carica umana di un’associazione di Trieste, Linea d’Ombra, conosciuta e supportata da alcuni volontari di Barberino Tavarnelle.
L’associazione accoglie e si prende cura dei migranti che fanno tappa a Trieste per ripartire alla volta di un mondo migliore di quello vissuto e subito nei luoghi natali.
L’iniziativa, ideata da Salvianti, è una testimonianza-racconto, letta e interpretata dall’attore, che con le foto di Daniele Gambassi riassume l’esperienza di tre giorni di lavoro a supporto dell’associazione vissuta nei mesi scorsi da un gruppo di volontari della Misericordia di Barberino Tavarnelle.
“Il progetto è teso a condividere – dichiara l’attore Massimo Salvianti – il percorso dei volontari che si sono messi a disposizione portando a Trieste materiale medico, vestiario e cibo e lavorando sul campo, una delle diverse missioni che sono state realizzate e si compiranno grazie ad una convenzione stipulata tra la Confraternita toscana e Linea d’ombra”.
“L’obiettivo del racconto è anche quello di stimolare interesse e sensibilizzare – continua Salvianti – attivare donazioni, creare nuovi gruppi di supporto per un’attività che si trova a fronteggiare l’arrivo di una media superiore ai cento arrivi quotidiani, insostenibile con il solo apporto dell’associazione triestina”.
Nel corso della serata saranno raccolte offerte volontarie per l’Associazione Linea d’Ombra che a Trieste si occupa di prima accoglienza.
L’associazione Linea d’Ombra opera da anni a Trieste nel campo della prima accoglienza dei migranti che riescono a entrare in Italia dopo il lungo e pericolosissimo percorso della rotta balcanica provenienti dal medio e dal lontano oriente, dalla Siria al Pakistan fino al Nepal e lo Sri Lanka.
I volontari, con professionalità e impegno quotidiano, prestano cure mediche, forniscono alimenti, vestiario, informazioni, supporti per il viaggio di cui, nella quasi totalità dei casi, Trieste è solo una tappa.
L’associazione si è trovata soprattutto nell’ultimo anno a fare i conti con un aumento di arrivi quasi esponenziale e i suoi animatori e fondatori, Lorena e Gian Andrea, che svolgono l’attività insieme agli altri volontari triestini, hanno chiesto l’aiuto di altre associazioni in giro per l’Italia e anche all’estero.
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