TAVARNELLE – Preparare cibi senza glutine direttamente a scuola. Nascono i primi punti cottura destinati a favorire e migliorare le diete celiache nei refettori scolastici del Chianti. Preparare primi piatti, migliorare l’appetibilità dei secondi e dei contorni, cucinare il pane.
L’Unione comunale che già da alcun anni prevede un calendario di giornate dedicate alla celiachia, nell’ambito del menù scolastico ricco di proposte varie ed eterogenee incentrate sulla cultura alimentare, amplia e migliora l’offerta e l’erogazione dei pasti senza glutine. “Grazie ai finanziamenti ottenuti – spiega il sindaco David Baroncelli – attraverso la partecipazione ad un bando pubblico emanato dalla Azienda Usl Toscana possiamo rispondere alle esigenze dei bambini che presentano questo tipo di patologia, miglioreranno sia il ciclo produttivo delle diete per celiaci sia l’offerta dei prodotti senza glutine”.
Nelle mense in cui è richiesta la dieta saranno installate attrezzature specifiche destinate alla preparazione, alla cottura e al mantenimento della temperatura per i pasti senza glutine in un’area appositamente dedicata.
“Il nostro intervento – prosegue il sindaco Baroncelli – è finalizzato ad innovare e acquisire attrezzature e strumenti ad uso esclusivo, implementare l’utilizzo di alimenti privi di glutine, migliorare le caratteristiche organolettiche del pasto. La differenza è sostanziale: si passerà dalla produzione di pasti preparati nell’area cottura centralizzata della ditta cui è affidato il servizio di refezione scolastica, ad una cucina ‘espressa’ e mirata sulla base delle esigenze delle singole scuole attraverso la quale i cibi verranno predisposti direttamente nelle mini cucine installate ad hoc”.
L’Unione comunale inserirà una gamma più ampia di prodotti freschi senza glutine integrando il menù attuale e migliorerà la sicurezza e la contaminazione dei cibi attraverso la nuova dotazione di contenitori isotermici, oltre all’utilizzo e all’acquisizione di piastre, forni elettrici e a microonde, pentole nelle cucine dei plessi dove è già presente il cuocipasta.
Il progetto è stato coordinato dalla dietista Alessandra Siglich che, su incarico dall’Unione comunale, offre alle famiglie la possibilità di rivolgersi gratuitamente ad uno sportello in grado di erogare informazioni, consulenza e approfondimenti sui singoli casi.
Lo sportello della dietista è attivo negli uffici dei Comuni su appuntamento. L’Unione comunale del Chianti fiorentino eroga circa 900 pasti giornalieri per undici plessi scolastici disseminati sul territorio.
di Redazione
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