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giovedì 27 Marzo 2025
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    Nuova scuola di San Donato in Poggio, fallisce la ditta incaricata dei lavori: intervento a rischio

    Opera pubblica Pnrr da oltre 3 milioni di euro, amministrazione comunale costretta a rescindere il contratto. Il sindaco: "Continuo a cercare una soluzione per il bene della mia comunità"

    BARBERINO TAVARNELLE – “Non è giusto che la comunità paghi per la grave inadempienza di un’impresa di costruzione”.

    Sono le parole del sindaco di Barberino Tavarnelle, David Baroncelli, a denunciare la pesante criticità nella quale il Comune, vittima dei percorsi fallimentari dell’azienda incaricata per la realizzazione della nuova scuola primaria di San Donato in Poggio, opera finanziata in gran parte dalle misure del Pnrr, si è trovata suo malgrado.

    L’amministrazione comunale si trova, viene specificato, “imbrigliata nelle maglie della tempistica e dei ritardi causati dalla ditta”.

    Ed è stata costretta, si spiega, “a rescindere il contratto di appalto poiché da mesi, senza giustificazioni né comunicazioni, l’azienda ha abbandonato il cantiere”.

    E da qualche settimana è giunta la comunicazione ufficiale di fallimento.

    “Come se non bastasse, al danno si aggiunge la beffa – incalza il sindaco – abbiamo chiesto aiuto allo Stato, e lo Stato ce lo ha negato. E’ stato bocciato infatti dalla maggioranza del governo un emendamento presentato dalla parlamentare Simona Bonafè che chiedeva l’istituzione di un fondo pubblico, finalizzato al completamento di edifici pubblici previsti dal Pnrr e in particolare delle scuole, per uscire dalla tempistica improrogabile imposta dalla misura di finanziamento comunitaria”.

    “Il Governo ha risposto picche – riprende Baroncelli – ha respinto l’emendamento che, se varato, avrebbe potuto concedere una proroga, dare una seconda chance ai Comuni di piccole dimensioni come il nostro e favorire la ricerca di soluzioni alternative per portare avanti l’investimento e non perdere il finanziamento ottenuto con fondi Pnrr”.

    Visto il dimezzamento del cronoprogramma e dei tempi tecnici necessari alla realizzazione, che indicavano il 31 marzo 2026 come termine entro il quale costruire la nuova scuola e demolire la vecchia, il Comune non potrà procedere con l’indizione di una nuova gara e le fasi successive di attuazione previste dall’investimento, il cui valore complessivo è di 3,2 milioni di euro, di cui 2,4 milioni euro sostenuto dai fondi del Pnrr, 800mila euro finanziato dal Comune.

    Il sindaco Baroncelli è comunque deciso e determinato ad andare avanti.

    “Stiamo chiedendo aiuto alla Regione – continua – per far fronte alle criticità di una situazione determinata esclusivamente dal percorso fallimentare della ditta, gravemente inadempiente”.

    Il Comune sta provvedendo alla escussione delle fideiussioni, per recuperare le risorse anticipate per tutelare le risorse pubbliche.

    “Stiamo cercando soluzioni alternative – fa sapere il primo cittadino – per reperire le risorse necessarie attraverso nuovi canali, nuovi bandi, avendo già in mano il progetto ad un livello esecutivo”.

    E’ intento del Comune organizzare un incontro pubblico a breve.

    “Abbiamo deciso di condividere ogni passo con la comunità di San Donato in Poggio – conclude il sindaco – riteniamo fondamentale mettere i cittadini e le cittadine al corrente della grave situazione”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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