BADIA A PASSIGNANO (BARBERINO TAVARNELLE) – Ancora una volta il gruppo “I pellegrini mercatalini”, oltre a organizzare passeggiate riscoprendo percorsi più o meno noti, si occupa anche di progetti come “luoghi da salvare”.
Hanno già avuto un ottimo successo il ripristino del sentiero che, da sopra la Pieve di Campoli (Mercatale), porta a una croce di legno in località denominata Poggio alla Croce; lì hanno posto una nuova croce in legno, al posto di quella deteriorata dal tempo.
Oppure il ripristino di un antico lavatoio e di una fonte nel bosco di Mercatale, alla cui inaugurazione, a fine lavori, parteciparono la popolazione, l’allora sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini e il proprietario del terreno, il principe Duccio Corsini.
Più recentemente è stato fatto un lavoro di ripulitura di un piccolo ponte, sotto al quale scorre il torrente Rimaggio.
Un ponte particolare che ha nella primitiva struttura (le fondamenta) delle vere e proprie bozze di tipo etrusco, poi manomesso al tempo dei romani. Con la curva dell’arco a dorso d’asino, ha visto il suo rifacimento nel Medioevo.
Di questo ponte, situato in mezzo al bosco sotto Badia a Passignano, fu data notizia da uno storico locale, Francesco Biccu. Che durante una serata sulla storia di Badia a Passignano, illustrò lo stato in cui versava il ponte, infestato da piante rampicanti e pietre che cedevano.
Ed ecco il gruppo “I pellegrini mercatalini”, dopo avere informato la locale Pro Loco del loro rendersi disponibili a ripulire il vecchio ponte, di buon mattino si è recato sul posto. Muniti di falce, pala e tanta buona volontà nel ridare decoro al ponte.
C’è da dire che già un intervento per liberare il letto del Rimaggio da alcuni alberi caduti era stato eseguito dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno.
Adesso è stata ridata la pendenza giusta per lo scolo dell’acqua piovana che proveniva dalla strada del bosco, tolte le erbe infestanti sull’arco del ponte, ripulito ciò che rimane delle spallette.
L’impresa più ardua (e molto faticosa) è stata quella di riposizionare parte di sassi a secco nel punto più debole, dove erano crollati sul letto del Rimaggio.
Grazie allora a “I pellegrini mercatalini”, a Gianfranco, Rossana (donna forte e instancabile) e Luigi, che si sono prestati con tutta la loro buona volontà a contribuire gratuitamente a salvaguardare questo patrimonio conosciuto da pochi.
Naturalmente questo gruppo di amici amanti del territorio non si ferma lì. In… “ponte” ci sono altri progetti. Noi li seguiremo con attenzione.
di Antonio Taddei
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