BADIA A PASSIGNANO (BARBERINO TAVARNELLE) – Il 30 maggio aveva festeggiato ottantaquattro anni, circondata dall’affetto dei suoi cari.
Ma dopo due settimane, nel pomeriggio del 14 giugno, Fortunata Simonelli nei Casagrande è venuta a mancare.
Fortunata era nata a Umbertide, in Umbria: dopo varie “tappe” era arrivata a vivere nel comune di Barberino Tavarnelle.
Esattamente a Badia a Passignano, a pochi passi dal monastero, dove aveva messo su famiglia sposando Salvatore (anche lui venuto a mancare). E lavorando come mezzadri.
Da lì si spostarono, per andare a vivere nel piccolo (e bellissimo) borgo di Poggio a Vento, in mezzo ai boschi che si affacciano su Badia a Passignano.
Dal matrimonio nacquero tre figli maschi e due femmine. Fortunata è stata una donna semplice, che è riuscita ad accudire e portare avanti la famiglia nel duro lavoro. Della campagna prima e, poi, come boscaioli.
I Casagrande infatti sono molto conosciuti e stimati sia a Badia a Passignano, dove operano ancora come instancabili taglialegna, e a Tavarnelle.
Fu proprio la famiglia Casagrande, circa trentaquattro anni, fa a voler ridar vita alla festa di Sant’Andrea, a Poggio al Vento.
Recuperando la cappella che fino a pochi anni prima era adibita a ricovero per le pecore (e successivamente restaurata dai Lions): che per l’occasione della festa del santo, Fortunata friggeva i bomboloni e li offriva ai presenti dopo la Santa Messa.
Bravissima in cucina, tanto che sono indimenticabili (per chi ha avuto la fortuna di mangiarle) le sue tagliatelle fatte a mano.
La salma oggi riposa nel piccolo cimitero di Badia a Passignano. I figli, i nipoti, i generi, le nuore e chi l’ha conosciuta, la ricordano con particolare affetto.Â
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