BARBERINO TAVARNELLE – Interrogazione (a risposta scritta) presentata in consiglio comunale a Barberino Tavarnelle da parte del gruppo di opposizione Progetto Futuro.
Al centro della questione i fumi, gli odori e le polveri causate dalle lavorazioni della Distilleria Deta, nella zona indutriale al confine con il comune di Poggibonsi.
“La cittadinanza di Vico d’Elsa – dicono da Progetto Futuro – in questi ultimi giorni è tornata a vivere l’incubo dei fumi che provengono dalla distilleria Deta, posta a poca distanza, che ha intensificato la propria attivitĂ proprio in questa primavera”.
“I fumi – sottolinea la lista di opposizione – provocano cattivi odori rendendo l’aria irrespirabile e portano al deposito di polveri di dubbia nocivitĂ . Di qui il grido di allarme della cittadinanza di Vico che è stato raccolto dai nostri consiglieri, che hanno messo in atto due iniziative”.
“Un’interrogazione a risposta scritta – si spiega – chiede di far luce sulla vicenda, anche in considerazione che i problemi provocati dalla distilleria non sono una novitĂ e giĂ nello scorso autunno il sindaco si era interessato senza mettere poi in atto azioni risolutive. Si chiede in particolari che tipo di autorizzazioni ci siano e se ci siano deroghe o proroghe su quantitĂ e scadenze. Inoltre si chiede se sia intervenuta l’Arpat e quali siano i risultati di tali analisi. Un sollecito viene fatto anche all’amministrazione comunale per sapere se abbia intenzione di monitorare la qualitĂ dell’aria”.
“Nella mozione – rilanciano – che sarĂ discussa nel prossimo consiglio comunale, appositamente rinviato di due settimane e che si terrĂ presumibilmente a metĂ di giugno, il capogruppo Mauro Maioli propone una risoluzione che, se votata dalla maggioranza, indurrebbe il sindaco e l’amministrazione comunale e verificare le autorizzazioni in essere della distilleria, promuovere controlli mirati di tutte le autoritĂ competenti in materia (ARPAT, NAS, NOE, Forestale e Polizia Municipale) per la verifica del rispetto delle autorizzazioni e per porre un freno a odori e polveri. Il sindaco inoltre dovrĂ relazionare almeno due volte all’anno alla popolazione interessata per informare sulle iniziative intraprese e sui risultati ottenuti”.
“Il nostro auspicio – concludono – è che si possa fare chiarezza su questa criticitĂ ambientale e che la maggioranza possa volare in maniera favorevole la mozione, in modo da poter mettere in campo azioni risolutive. A tal fine speriamo che il tempo che si sono presi con il rinvio possa essere ben investito con un’approfondita riflessione”.
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