SAN CASCIANO – Dopo le furibonde (e sacrosante) proteste che sono giunte un po’ da tutto il territorio del Chianti fiorentino, in seguito all’avvio della ri-organizzazione del servizio di 118 a San Casciano, Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle, ecco arrivare la prima grande manifestazione pubblica.
La riorganizzazione, lo ricordiamo, ha visto intanto, dal 16 giugno (e annunciata per il solo periodo estivo…) la sostituzione del medico a bordo dell’ambulanza con partenza dalla Misericordia di San Casciano, con un infermiere specializzato.
Sostituzione che ha comportato anche la chiusura del punto di primo soccorso presso la stessa sede della Confraternita, in piazzetta Simone Martini.
Togliere il medico dall’ambulanza infatti, vuol dire anche non poter più garantire l’apertura del punto di primo soccorso: nel quale il medico poteva agire, l’infermiere specializzato no.
Per questi motivi, e per le nubi scurissime che si addensano sempre di più, in vista di ulteriori tagli e sacrifici, è stata indetta la prima manifestazione pubblica.
Per mettere in piazza, mostrandolo alla Asl Toscana Centro e alla Regione Toscana, tutto il dissenso di un intero territorio.
L’appuntamento è per mercoledì 6 luglio, a San Casciano, per una manifestazione popolare e relativo corteo.
Organizzata dal Comitato raccolta firme contro i tagli al sistema sanitario e per il mantenimento della postazione medicalizzata in emergenza sanitaria e primo soccorso.
La partenza è fissata per le 18 con partenza da via Pertini, incrocio con via Cassia, all’ingresso del centro abitato sancascianese (zona ex Lastraioli-rotonda per intendersi).
@RIPRODUZIONE RISERVATA