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venerdì 26 Aprile 2024
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    “Rsa Filcams Cgil di pH Srl di Sambuca vicina a coloro che si sono mobilitati per Nazzaro Agrolab Ambiente”

    I lavoratori dell'azienda sambuchina hanno voluto rendere nota la loro vicinanza a colleghi che stanno vivendo un momento difficile

    BARBERINO TAVARNELLE – “L’Rsa Filcams Cgil di pH Srl di Sambuca è vicina a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che si sono mobilitati contro la dismissione del sito di Nazzaro Agrolab Ambiente”.

    Lo si legge in una nota diffusa dalla rappresentanza sindacale interna della Cgil dei lavoratori di PH Srl, azienda con sede nella zona industriale sambuchina.

    Che hanno voluto rendere nota la loro vicinanza a colleghi che stanno vivendo un momento difficile.

    “La holding tedesca titolare dello stabilimento – spiegano dalla Rsa Filcams Cgil di pH Srl – ha comunicato lo scorso gennaio di voler chiudere il laboratorio di analisi e che entro giugno i dipendenti si sarebbero dovuti trasferire”.

    “La procedura – proseguono – è stata da subito considerata come un licenziamento e infatti il 10 marzo scorso, a mezzo PEC, ignorando il tavolo istituzionale con Regione e sindacato, l’azienda ha aperto la procedura per il licenziamento collettivo di 34 esuberi”.

    “L’unico modo per non perdere il lavoro – riprendono – era di aderire su base volontaria, entro il 31 marzo, al trasferimento nelle sedi di Altavilla nel vicentino, Gela in Sicilia o Pisticci in Basilicata”.

    “Sosteniamo con forza – rilanciano – che il licenziamento sia una scelta fuori luogo, dettata solo da logiche di business; infatti, non si tiene conto delle lavoratrici e dei lavoratori che per primi contribuiscono a generare quei profitti e viene dimentica l’alta professionalità dei tecnici di laboratorio che con la loro competenza hanno garantito all’azienda rapporti di lavoro con clienti di massima rilevanza nel settore”.

    “Nell’esprimere la nostra totale solidarietà – concludono – auspichiamo che la procedura di licenziamento collettivo possa essere ritirata e si possa discutere di un nuovo piano industriale che non preveda la chiusura del ramo analisi di Massa Carrara”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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