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mercoledì 4 Giugno 2025
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    Preside e pediatra: in India per vedere “dal vivo” il metodo Alice Project

    Alcune classi hanno già adottato alcuni approcci. Paola Salvadori e Maria Tolu ce lo raccontano

    TAVARNELLE-BARBERINO VAL D'ELSA – Sono tornate qualche giorno fa dalla loro bellissima esperienza in India Maria Tolu, pediatra di Tavarnelle, e Paola Salvadori, preside dell’Istituto Comprensivo “Don Milani”.

     

    Un’esperienza che le ha arricchite molto: sono andate lì, sedute dalla parte degli alunni, per imparare e trasferire nella scuola di Tavarnelle l’innovativo metodo didattico di Alice Project.

     

    Messo in pratica da due insegnanti, Valentino Giacomin e Luigina De Biasi, che hanno creato tre scuole di questo tipo in India, Alice ha come fondamenti la meditazione e la cura del bambino.

     

     

    Ogni giornata scolastica si apre con l’assemblea: gli allievi rafforzano la loro unione cantando e recitando una preghiera fruibile da ogni religione. Entrati in aula, comunicano il loro stato d’animo con delle palline colorate in maniera anonima e, se vogliono, palesano il motivo della scelta.

     

    Per poi ascoltare partecipi le lezioni, intervallate da momenti di silenzio e visualizzazione interiore: fattori che – la scienza lo dimostra – migliorano l’apprendimento.

     

    Una scuola dell’infanzia e tutte le classi primarie di Tavarnelle hanno già adottato alcuni approcci del metodo di Alice, come il canto e il sistema delle palline. Il prossimo step, adesso, consiste nell’applicarlo all’insegnamento delle varie discipline.     

     

    “Tutto è iniziato lo scorso anno – a parlare sono Maria Tolu e Paola Salvadori – quando alcuni genitori che fanno parte del consiglio d’istituto hanno incontrato per caso Valentino Giacomin; e gli hanno chiesto di venire a presentare nel nostro comune il progetto di Alice”.

     

    “Valentino ha accettato – raccontano – E noi abbiamo accolto favorevolmente la proposta, l’una in qualità di preside, l’altra in quanto interessata alla possibilità di far meditare i bambini”.

     

    “Il 4 novembre 2017 si è tenuto l’incontro “Scuola di felicità” – proseguono – al cinema di San Donato in Poggio, che nell’occasione era gremito. Sono seguiti quattro appuntamenti a maggio e il corso di formazione dal 2 al 7 luglio, a cui hanno partecipato docenti anche delle zone limitrofe”.

     

     

    “L’idea del viaggio è nata per poter vedere di persona – spiegano – Siamo state due settimane, di cui una alla scuola di Sarnath, dove ogni giorno abbiamo frequentato”.

     

    “La sensazione è stata di serenità – dice Maria – I bambini sono sorridenti e partecipi. Non hanno strumenti all’avanguardia, ma la didattica funziona davvero bene”.

     

    “Come medico – aggiunge Maria – mi occupo della salute non solo fisica, ma anche psicologica, dei miei piccoli pazienti. E, dato che i bambini trascorrono la maggior parte del tempo a scuola, ritengo fondamentale che vi respirino la giusta atmosfera”.    

     

    “In India ho trovato una grande ricchezza interiore anche nella povertà esteriore – interviene Paola – I bambini sono stati meravigliosi: venivano sempre a salutarci con l’augurio del Namastè”.  

     

    “Adattando il metodo di Valentino alla nostra realtà – sostiene – anche in Italia potrà esistere la scuola in cui credo: una scuola fatta di benessere, di desiderio di apprendere e rispetto”.

     

    “Ci stavamo già lavorando su questi aspetti – conclude Paola – Però abbiamo fatto un passo avanti aderendo al progetto Alice, grazie al quale i ragazzi possono lavorare su se stessi, sentirsi parte di un tutto e migliorare le relazioni con gli altri e con l’ambiente”.

     

    Si anticipa che l’8 novembre si terrà, presso la scuola, una cena con lotteria: l’obiettivo è ricavare fondi per Alice.

     

    Mentre il 9 novembre una conferenza, a cui interverranno Valentino Giacomin, don Alfredo Jacopozzi, Gloria Germani e Marco Vannini, porrà l’accento sulla scientificità del metodo.

    di Noemi Bartalesi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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