BARBERINO TAVARNELLE – Obiettivo raggiunto: l’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani” ha ottenuto il scolastico richiesto che permetterà di garantire il tempo scuola nelle materne di Vico d’Elsa e Sambuca dove, fino a questo momento, a causa della riduzione del personale Ata, la regolare attività didattica curricolare era stata pesantemente penalizzata.
E’ il sindaco David Baroncelli, insieme all’assessora alle politiche educative Elena Borri, ad esprimere soddisfazione per l’assegnazione del personale Ata da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale.
E l’importante risultato ottenuto grazie al lavoro di squadra messo in moto dal Comune, dall’Istituto Comprensivo e dalle famiglie interessate.
“Non posso che felicitarmi per questa notizia, che aspettavamo da più di un mese – ha commentato Borri – l’ufficio scolastico regionale ha assegnato finalmente il custode che mancava”.
“Una seria problematica – ha ricordato – che fino ad oggi ha impedito il normale svolgimento dell’attività didattica per 74 bambine e bambini delle scuole materne di Vico e Sambuca, costretti ad uscire prima da scuola e a dimezzare o quasi il loro tempo scuola”.
Dalla prossima settimana il collaboratore scolastico entrerà in servizio, essendo state effettuate tutte le operazioni di reclutamento da parte del Comprensivo di Barberino Tavarnelle.
I dettagli verranno comunicati dall’istituto comprensivo alle famiglie.
“Siamo contenti che le istanze – ha sottolineato il sindaco Baroncelli – che avevamo avanzato mettendo in piedi un’azione di pressing e un percorso di condivisione, confronto e scambio delle forti problematiche scatenate da questo dimensionamento”.
“Con le famiglie – ha specificato – primi soggetti interessati, le insegnanti e la dirigente scolastica, siano state accolte”.
“E’ fondamentale considerare la scuola una priorità – ha aggiunto Baroncelli – tener conto delle effettive esigenze del territorio e lavorare uniti, come comunità educante, per tutelare il percorso di crescita, il diritto allo studio di ogni bambina e bambino, e incrementare le opportunità formative legate al mondo dell’educazione”.
“La scuola costituisce un collettore culturale e formativo indispensabile – ha concluso il primo cittadino – da essa dipende la vitalità e la sostenibilità delle frazioni e dei piccoli centri urbani del nostro territorio, il benessere delle allieve e degli allievi, in quanto cittadini del futuro”.
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