SAN DONATO IN POGGIO (BARBERINO TAVARNELLE) – Agosto. Caldo torrido. Case con anziani, bambini, animali. E dai rubinetti, acqua con il contagocce oppure… neanche quella.
Sta accadendo alle famiglie che vivono in una quarantina di villette a San Donato in Poggio, nella zona di San Martino a Cozzi, prima del paese (arrivando da Tavarnelle).
Gli ultimi due giorni sono stati da incubo, con i rubinetti praticamente a secco.
Stamani mattina, domenica 15 agosto, è arrivato un tecnico e con una manovra un “filo” d’acqua è tornato.
“Giusto per poter riempire gli impianti di scarico o poco più – ci dice una delle residenti che hanno contattato la redazione del Gazzettino del Chianti – ma già sappiamo che questo disagio andrà avanti”.
“A stamani – prosegue – erano due giorni che l’intero condominio era senza acqua, dalle 20 alle 10 del mattino”.
“E nel resto della giornata – dice ancora – appena un filo. Già da due settimane Publiacqua ha ridotto la pressione”.
“Il gestore del servizio idrico – ci dice un’altra residente in questo villaggio-condominio – ci risponde in mille modi diversi”.
“Che c’è un problema di morosità – aggiunge – che non c’è pressione, che c’è un guasto… . Il risultato è che per giorni non c’è stato verso di lavarsi neanche la faccia”.
Adesso, in questo Ferragosto torrido, un minimo di acqua è tornata. Ma, come detto, il minimo sindacale.
E, soprattutto, per quanto tempo?
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