spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 23 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Scuola San Donato in Poggio, annuncio del sindaco Baroncelli: “Il Governo ha accolto emendamento Bonafè”

    A causa del fallimento della ditta, a rischio fondi Pnrr e sua costruzione: "Esprimo soddisfazione e ringrazio il Governo. Adesso confidiamo nelle modalità di erogazione del fondo"

    BARBERINO TAVARNELLE – “Il Governo ha ascoltato la voce del sindaco David Baroncelli sulla complessa questione della nuova costruzione della scuola primaria di San Donato in Poggio, finanziata con fondi Pnrr. E’ stato approvato un intervento concreto che potrebbe dare risposta e soluzione all’empasse in cui il Comune chiantigiano, suo malgrado, come altre realtà pubbliche che vivono criticità analoghe, si è venuto a trovare a causa del fallimento della ditta incaricata di eseguire i lavori”.

    L’amministrazione comune di Barberino Tavarnelle annuncia così l’emendamento, presentato dalla parlamentare Simona Bonafè, vicecapogruppo dei deputati Pd (che nei giorni scorsi ha anche partecipato al consiglio comunale aperto a San Donato in Poggio), approvato all’unanimità qualche giorno fa al Decreto Pubblica Amministrazione.

    Il provvedimento, “Misure urgenti in materia di edilizia scolastica”, stabilisce lo stanziamento di 20 milioni di euro per l’anno 2025 con l’obiettivo di far fronte a indifferibili e urgenti esigenze in materia di edilizia scolastica.

    L’amministrazione comunale chiantigiana era stata, infatti, costretta a rescindere il contratto con l’impresa, incaricata di realizzare il nuovo plesso scolastico, opera pubblica da 3,2 milioni di euro, sostenuta in larga misura dalle linee di finanziamento del Pnrr, “a causa del percorso fallimentare dell’azienda aggiudicataria di una gara pubblica – si ricorda – su progetto e indicazioni del ministero”.

    Il sindaco, constatato il rischio oggettivo di non poter più accedere ai finanziamenti statali, si era messo da subito alla ricerca di una soluzione alternativa in grado di sbloccare lo stop dei lavori, comunicato tardivamente dall’azienda e solo di fronte all’evidenza dell’abbandono del cantiere.

    “Esprimo soddisfazione e ringrazio il Governo – commenta Baroncelli – per il decreto varato e l’ordine del giorno passato ieri alla Camera che impegna lo Stato ad inserire tra i beneficiari i comuni che hanno utilizzato il Pnrr e che rischiano di perdere le risorse comunitarie a seguito di comprovate cause non imputabili agli enti locali”.

    “Auspichiamo che questo percorso che estende i fondi del Pnrr possa tradursi presto in un’importante vittoria per il nostro territorio – continua il sindaco – la certezza oggettiva è che grazie all’adozione di tale misura, destinata all’edilizia scolastica, potremo ricevere il sostegno dello Stato e le risorse stanziate con il Decreto Pa potranno essere utilizzare dai comuni, come il nostro, che non sono riusciti a completare i lavori per cause esterne, legate alla responsabilità altrui, come il fallimento dell’impresa aggiudicataria”.

    “Adesso confidiamo – auspica con cauto ottimismo – che le modalità di erogazione del fondo, che saranno definite da appositi decreti del Ministero dell’Istruzione e dell’Economia, possano offrire una concreta garanzia al futuro della nostra scuola, infrastruttura che riteniamo indispensabile alla tenuta sociale e alla crescita educativa e culturale della nostra comunità”.

    “Rivolgo un ringraziamento particolare – dichiara in conclusione – alla parlamentare Simona Bonafè per il prezioso lavoro che sta svolgendo nell’interesse delle comunità territoriali che necessitano di essere sostenute attraverso l’estensione del Pnrr, essenziale per portare a compimento la realizzazione di nuove infrastrutture scolastiche”.

    Simona Bonafè al consiglio comunale aperto, a San Donato in Poggio

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...