BARBERINO TAVARNELLE – Lo definisce “un viaggio con le gambe, ma anche con lo spirito”.
Perché Mario Bicchi, tavarnellino, fra le altre cose ex Provveditore della Misericordia di Tavarnelle, è uomo che nella spiritualità crede fermamente.
Ed è proprio la spiritualità la spina dorsale del suo libro, “Sulle orme di Giovanni Gualberto il Santo di Barberino Tavarnelle”.
“L’idea – racconta – è nata dopo un cammino con mia moglie da Tavarnelle/Badia a Passignano a Vallombrosa, i due luoghi simbolo della vita monastica del Santo”.
Un libro che, prosegue Bicchi, “ha l’intento di focalizzare questa figura lontana nel tempo, di ribadirne l’appartenenza al nostro territorio”.
“E cercare – aggiunge – di rendere più chiara per la nostra xomunità la sua immagine forse un po’ sbiadita e in generale poco conosciuta”.
“Un piccolo libro – lo definisce con la sua consueta modestia – in parte diario di viaggio, in parte piccola ricerca sui luoghi legati al Santo (oltre alle Abbazie di Badia a Passignano e Vallombrosa), in parte testimonianze tratte da sue biografie”.
Ma anche, tiene a dire, “una occasione per visite mirate sul territorio di Barberino Tavarnelle. E, naturalmente, a Vallombrosa e in territori dove il Santo ha svolto la sua azione pastorale o sono avvenuti fatti particolari della sua vita”.
“Come Montescalari e Badia a Settimo – conclude Bicchi – e soprattutto in Firenze dove esistono numerose testimonianze. Un viaggio, oltre che con le gambe, anche con lo spirito, come scritto sul retro del libro…”.
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