BARBERINO TAVARNELLE – Rimangono la frustrazione e l’amarezza. Ma anche l’allarme da rilanciare per mettere in guardia più persone possibili.
Perché oggi, mercoledì 4 ottobre, in una frazione del comune di Barberino Tavarnelle è stata messa a segno la truffa del falso incidente da parte della false forze dell’ordine.
Forze dell’ordine che, ancora una volta, invitano a mantenere altissimo il livello di guardia di fronte a situazioni del genere. Da stoppare subito.
Anche perché questa è andata a segno, ma in zona in questi giorni sono state diverse le telefonate che, per fortuna, si sono concluse con una cornetta che viene riagganciata.
E, solitamente, si tratta di truffatori che si muovono rapidi sul territorio, quindi non è difficile pensare che possano provarci anche in altri comuni della zona.
I fatti: al telefono fisso di una signora anziana arriva una chiamata. Lo schema della truffa è quello classico.
“Suo figlio ha avuto un incidente – dice la voce dall’altro capo, fingendo di appartenere alle forze dell’ordine – lui non si è fatto nulla ma l’altra persona sì. Ci sono problemi con l’assicurazione, c’è da pagare una cauzione per risolvere il tutto”.
Il truffatore tiene la donna al telefono, mentre le dice: “Verrà un mio collega a casa sua, così può consegnare direttamente a lui la cauzione”.
La donna è anziana e frastornata. Fra sentire queste parole e sentire suonare al campanello è un attimo. Apre e c’è il “collega” di quello al telefono.
Non ha contanti la signora in casa: “Ma vanno bene anche gioielli – le dice il truffatore – non c’è problema”.
Finale della storia, la signora consegna collanine, bracciali, orecchini, un orologio. E quando ci si accorge di quel che è accaduto, ormai è tardi.
Fate attenzione, lo diciamo ancora una volta. Allertata nonni, persone anziane. Falsi addetti che dicono di dover controllare l’impianto idrico, falsi carabinieri, falsi poliziotti: quel telefono va messo subito giù.
E se è il fisso non chiamare da lì il 112, ma farlo dal cellulare: perché dall’altro l’ato altrimenti potrebbero rispondere sempre i truffatori, che non hanno attaccato.
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