BARBERINO TAVARNELLE – “È una questione di libertà, la libertà di essere chi e cosa si vuole, un uomo, una bambina, un falco, una finestra chiusa o aperta, un unicorno, una donna. Se si parla di prigione, di chiavi da buttar via, di leggi non si fa un passo, serve la libertà, serve la libertà di dire, di fare, di essere felice…”.
Sono stati questi i primi messaggi di contrasto alla violenza di genere lanciati sotto il cielo di Barberino Tavarnelle, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne celebrata nel comune chiantigiano.
Parole scritte e composte da un uomo, lette da tante donne che ieri, sabato 25 novembre, hanno fatto rumore per enunciare ad alta voce il loro no all’ideologia patriarcale, alla cultura maschilista, alle barriere degli stereotipi che generano violenza e morte.
Le parole dell’attore e regista Massimo Salvianti e di oltre duecento cittadine si sono fatte sentire, hanno circolato nell’aria di una mattina piena di emozioni, sferzata dal vento invernale.
Hanno risuonato in piazza Matteotti, a Tavarnelle, come macigni sulla coscienza di ognuno. E hanno rotto il silenzio del ricordo, commosso e vigoroso, dedicato a tutte le vittime di femminicidio.
Sullo sfondo di un maxi striscione con la scritta “La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti” e le percussioni della street band Pulsar, un sound tribale che riporta alle origini ogni pensiero e ragione della condizione umana, ha preso vita la manifestazione collettiva che ha proposto un flash mob, ideato e organizzato dal CRC La Rampa Tavarnelle e dal Comune di Barberino Tavarnelle, in collaborazione con Unicoop Firenze sezione soci Tavarnelle, Anpi Barberino Tavarnelle, Spi Cgil Chianti, Auser Volontariato insieme Barberino Tavarnelle.
Il testo urlato in piazza, con centinaia di persone riunite nel cuore di Tavarnelle, nasce dalla penna dell’attore e regista Salvianti, che ha coordinato una performance di forte impatto emozionale, la cui carica evocativa e simbolica è stata rafforzata dal coinvolgimento attivo della cittadinanza. L’iniziativa è stata introdotta e illustrata dalla presidente del CRC La Rampa Anna Canocchi.
Il monito “Basta con la violenza sulle donne” è stato diffuso anche da piazza della Repubblica a Tavarnelle dove l’Auser Volontariato Insieme, guidata da Gabriela Bartalesi, ha ristrutturato la panchina rossa esistente, inaugurata nel 2019.
E da piazza Gramsci, alla Sambuca. Che, per iniziativa della Pro Loco della frazione, presieduta da Paolo Beni, ha fatto salire a cinque il numero delle sedute presenti sul territorio che indicano il posto vuoto lasciato dalle donne che hanno perso la vita a causa della violenza maschile.
“Le iniziative commemorative e in generale l’occhio mediatico che in questo momento si è accentuato anche a seguito dell’omicidio di Giulia Cecchettin – dice il sindaco David Baroncelli – sono segni importanti. Non solo perché accendono inevitabili momenti di dolore, ma perché si fanno monito e spunto di riflessione sul tema della responsabilità”.
“Valore che noi uomini dobbiamo tenere ben presente – rimarca il sindaco – La violenza è un problema sociale sempre più diffuso e desta una forte preoccupazione anche perché il primo pericolo si annida nelle nostre case, i numeri lo attestano, è sempre più alto il dato relativo alle violenze e alle uccisioni domestiche”.
“I flash mob, le panchine rosse e le manifestazioni collettive che ritornano ogni anno sono elementi necessari e dichiarati – continua Baroncelli – che esortano ad un cambiamento reale, ad un impegno civico costruttivo e concreto, un’occasione per invitare le donne vittime di violenza ad uscire allo scoperto, ad avere la forza e il coraggio di uscire dal tunnel e denunciare”.
“Nel nostro territorio – ricorda in conclusione – è attivo il centro antiviolenza Artemisia che riceve tante richieste di aiuto e fa capire quanto questa piaga sia un tema che ci riguarda da vicino, che interessa tutti, uomini e donne, nessuno escluso”.
Inoltre, nel consiglio comunale di Barberino Tavarnelle è stata presa un’altra iniziativa: un posto occupato, uno scranno con un drappo rosso per ricordare tutte le donne che avrebbero occupato quel posto se non avessero subito violenza e se non fossero state uccise dai loro compagni, mariti, familiari.
Nel corso della mattinata è stato anche inaugurato il nuovo veicolo dell’Auser Volontariato Insieme di Barberino Tavarnelle, presentato dalla presidente Bartalesi.
Un mezzo che permetterà di incrementare gli importanti servizi di carattere sociale e supportare le fasce fragili della comunità.
“E’ un impegno che siamo riusciti a realizzare concretamente – commenta Bartalesi – con l’acquisto di un nuovo veicolo grazie ai nostri risparmi e alla collaborazione con l’Emporio solidale della Misericordia di Barberino Tavarnelle, l’Auser infatti tiene aperto un pomeriggio, reso possibile dal volontariato di alcune socie”.
Il veicolo sarà utilizzato per effettuare servizi di accompagnamento e trasporto sociale a favore di persone autosufficienti. Un ringraziamento a tutte le volontarie e i volontari che condividono gli importanti obiettivi dell’associazione.
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