spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 27 Marzo 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Tavarnelle, sopralluogo con i cittadini: “Tanti i problemi in via del Mocale, ma nessuna soluzione”

    Traffico troppo intenso, eccessiva velocità delle auto sono solo alcuni, già segnalati da tempo: "Se continueremo a non avere risposte, pronti a flash mob di protesta"

    BARBERINO TAVARNELLE – Un gruppo di abitanti di via del Mocale, strada nevralgica che collega Tavarnelle a Barberino Val d’Elsa (e quindi a Poggibonsi), ci segnala alcuni problemi di viabilità e sicurezza. Andando insieme ad effettuare un sopralluogo.

    Queste criticità non sono emerse adesso. Già da qualche anno infatti i cittadini, attraverso la voce di uno di loro (Stefano Rinaldi), le hanno segnalate all’amministrazione comunale.

    Che si è detta disponibile ad ascoltarle e a riferirle alla Città Metropolitana di Firenze, della quale è competenza la via in questione. Sono stati fatti dei sopralluoghi da parte dei tecnici, ma al momento la situazione non è cambiata.

    I cittadini, stanchi e arrabbiati, si lamentano innanzitutto del traffico intenso e della velocità molto sostenuta di alcuni automobilisti: “Eccetto l’Autopalio – a parlare sono proprio loro – è l’unica strada che porta a Poggibonsi. Ogni giorno è percorsa da tantissimi mezzi, inclusi quelli pesanti, come autobus e camion”.

    “Da moltissimi anni – dicono – si parla di un potenziale progetto di una variante che collegherebbe la rotonda di Magliano al tratto della via Cassia vicino a Spoiano. Sarebbe certamente utile per ridurre il traffico”.

    “Poi, specialmente di notte, qualcuno va anche a più di 120 km/h: per verificarlo basta prendere un cronografo – aggiungono – Ci è stato spiegato che non è possibile installare dossi né autovelox. Chiederemmo di posizionare i pannelli luminosi che mostrano la velocità”. 

    Un’altra questione sollevata dagli abitanti è l’assenza delle barriere para pedonali: “Furono installate 25 anni fa – ricorda Stefano – a seguito di una mia segnalazione: mia figlia rischiò di essere investita sul tratto pedonale”.

    “Poi – aggiunge – in occasione di un lavoro, nel tratto precedente all’incrocio con via Naldini, sono state tolte e non sono state rimesse. Dovrebbero essere posizionate, nel rispetto dei passi carrabili, fino alla cappellina: questo è quanto ci era stato promesso”.

    Anche la pericolosità dell’incrocio tra via Mocale e via Naldini li preoccupa: “C’è lo specchio – spiegano – ma, essendo convesso, inganna. Le auto che arrivano da via Mocale sembrano più lontane di quello che sono in realtà”.

    “A questo stop si verificano spesso incidenti – sottolineano – L’ultimo risale a sole due settimane fa”.

    L’ultimo incidente

    E, anche mentre parliamo con Stefano e i vicini, viene sfiorato il rischio di uno scontro tra due auto, evitato (per fortuna) dalla frenata di una delle due.

    Inoltre secondo i cittadini il tratto precedente all’incrocio necessiterebbe di essere asfaltato (quello successivo è stato appena sistemato).

    “Ci sono molte buche – ci fanno notare – Soprattutto nel periodo tra settembre e dicembre la situazione è invivibile: quando passano i carrelli agricoli c’è un gran rumore”.

    L’ultimo aspetto non riguarda la viabilità, bensì la transennatura di una parte del “prato”, cioè il giardino antistante la chiesa del Borghetto: “Dato che il muro si è visibilmente inclinato verso l’esterno – dicono ancora – dieci anni fa l’area fu recintata”.

    “Il cantiere è stato sospeso e la situazione è sempre la stessa – proseguono, con una certa amarezza – La zona è spesso frequentata da bambini e ragazzi e, nonostante le recinzioni, risulta accessibile. Pertanto riteniamo che possa essere pericoloso”.

    “Se le cose non cambiano, ci faremo sentire – concludono, risoluti, gli abitanti di via Mocale – Andremo continuamente su e giù sulle strisce per bloccare il traffico: sarà il primo dei flash mob. Poi eventualmente andremo a protestare anche alla sede della Città Metropolitana”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...