La "sete" di memoria di Tavarnelle sembra davvero non esaurirsi mai: è un comune, quello chiantigiano, che spesso grazie all'impulso dell'amministrazione comunale e di singole persone ha percorso a ritroso dolorosi capitoli della sua storia, di quella delle sue famiglie e dei suoi cittadini. Alla scoperta della verità.
Ne è un esempio il grande lavoro fatto negli anni sulla strage di Pratale (sia da un punto di vista storico che giudiziario), oppure sugli ex internati nei campi di lavoro e di concentramento.
Va a inserirsi in questo ampio contesto il lavoro realizzato da Stefano Ballini, ""Il Treno che Bucò il Fronte", un video documentario sulla memoria (realizzato con la collaborazione dell'associazione Cinema Olimpia", che sarà disponibile gratuitamente on line (www.treno1944.com) dal 20 gennaio 2013: i primi trailer saranno però visibili nei prossimi giorni, a partire dal 13-14 dicembre.
E' la storia di Carlino, fra lo sbarco di Anzio, la strage di Pratale a Tavarnelle, le stragi di Sant'Anna di Stazzema e Marzabotto. Un documentario con interviste ai superstiti. Sarà disponibile solo on line, mentre è in fase di preparazione il tour di presentazioni pubbliche: si parte il 12 gennaio da Tavarnelle (ore 16.30 Cinema Olimpia), si proseguirà il 19 gennaio a Marzabotto (Bologna, sala del consiglio comunale), per finire a Sant'Anna di Stazzema (Lucca).
di Redazione
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