CASTELLINA IN CHIANTI – Un nuovo libro per Castellina in Chianti. E’ stato presentato nei giorni scorsi, nella chiesa del Santissimo Salvatore, alla presenza di un folto e interessato pubblico.
“L’Annunciazione di Sebastiano Tani di Castellina in Chianti. Il culto mariano tra Firenze e Siena” con prefazione di Antonio Natali.
“Questo libro, anche grazie alla determinante professionalitĂ dei suoi autori: Giovanna M. Carli e Vito De Meo – ha commentato il vicesindaco castellinese Giuseppe Stiaccini – è il frutto di una ricerca storico-artistica in ambito locale ed è importante perchĂ©, oltre a enumerare una serie di curiositĂ , ha il grande merito di contribuire alla formazione di una coscienza collettiva e al senso di appartenenza della comunitĂ ”.
“Ed è bene ripeterlo piĂą e piĂą volte – ha precisato – anche a rischio di sembrare monotoni. Ma è necessario. Attraverso lo studio della propria storia, delle tradizioni e delle opere d’arte, i membri della comunitĂ sviluppano una connessione emotiva e affettiva con il territorio in cui vivono e la politica non può ignorare nĂ© trascurare tale aspetto”.
“Questo – ha detto convinto Stiaccini – può favorire la coesione sociale, il rispetto reciproco e il senso di responsabilitĂ verso il proprio patrimonio culturale che non è appannaggio di pochi ma ricchezza di tutti”.
Si tratta di uno studio approfondito e appassionato sull’Annunciazione di Sebastiano Tani che volge lo sguardo oltre il territorio del Chianti per giungere fino a Cascina in provincia di Pisa, in un rocambolesco viaggio sulle tracce del PodestĂ Pittore seicentesco.
“Un’altra piccola perla del nostro territorio trova adesso la sua valorizzazione in questa pubblicazione. E’ stato un lavoro di ricerca complesso – commentano gli autori Giovanna M. Carli e Vito De Meo – essendoci pochissimi riferimenti documentali relativi all’artista; ma al contempo è stato un viaggio meraviglioso nei meandri della storia”.
“Che ci ha permesso di comprendere – aggiungono – genesi e tipo di rapporto tra l’opera e la popolazione castellinese arricchendo la nostra conoscenza e il senso di identitĂ di un popolo”.
“Inoltre – concludono gli autori – è un viaggio davvero emozionante essere condotti per mano dal podestĂ pittore per scoprire tante bellezze storico artistiche spesso dimenticate”.Â
La pubblicazione è stata realizzata con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito del bando Capodanno toscano.