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venerdì 26 Aprile 2024
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    Castelnuovo B.ga: il Poggio Rosso di Borgo San Felice conquista una Stella Michelin con chef Quintero

    Di origine colombiana, è arrivato nel Chianti senese nel 2019: "Il mio grazie speciale va a tutta la mia brigata, al team di Borgo San Felice e allo chef Enrico Bartolini"

    CASTELNUOVO BERARDENGA – Sotto l’attenta guida dell’executive chef Juan Quintero e la supervisione del pluristellato chef Enrico Bartolini, il Poggio Rosso, ristorante gourmet intimo e ricercato di Borgo San Felice.

    Il Relais & Chateaux a cinque stelle del gruppo Allianz nel comune di Castelnuovo Berardenga, conquista la prestigiosa Stella Michelin, ambito riconoscimento assegnato dall’autorevole Guida Michelin.

    L’annuncio è arrivato nel corso della presentazione della Guida Michelin Italia 2021, tenutasi
    questa mattina alle in diretta streaming sul sito ufficiale (https://live.michelin.it/) e sulla
    Pagina Facebook (https://www.facebook.com/MichelinItalia) della Guida Michelin Italia.

    “È un onore aver portato la Stella al Poggio Rosso. Sapere che la mia visione di cucina è condivisa e apprezzata è per me la soddisfazione più grande” dichiara Juan Quintero.

    “Quando si lavora con passione – prosegue – dedizione e si è circondati dalle persone giuste
    accadono grandi cose. Il mio ringraziamento speciale va a tutta la mia brigata, al team di Borgo San Felice e allo chef Enrico Bartolini. Il loro sostegno e il loro entusiasmo sono preziosi e mi auguro che questo sia il primo di tanti traguardi che festeggeremo insieme”.

    Juan Quintero con Enrico Bartolini

    Il giovane chef di origini colombiane è arrivato al Poggio Rosso nel 2019 con le idee chiare: rendere l’esperienza a tavola un momento di immensa felicità, in cui i sapori e i profumi di ogni piatto parlino di San Felice e del Borgo, raccontino il gusto e l’autenticità degli ingredienti del territorio e si integrino con la sua esperienza internazionale.

    Una lettura della toscanità in una cucina colta, contestualizzata e di grande sapore. L’executive chef guida la sua brigata con carattere, intuito e passione, trasferendo ai piatti la sua
    impronta originale.

    La visione cosmopolita del gusto, l’esperienza e la cultura internazionale,
    il giusto equilibrio fra capacità tecnica, creatività e abbinamenti di sapori e profumi, che
    danno risalto con grande naturalezza agli ingredienti.

    Una cucina rispettosa dei valori del territorio, elegante e vocata alla ricerca della genuinità,
    per permettere agli ospiti di apprezzare ogni singola sfumatura di gusto, con proposte di inediti ma armonici abbinamenti.

    Come un artista capace di suscitare emozioni, così Quintero svolge il suo mestiere, immaginando l’impatto sensoriale che i suoi piatti suscitano, senza mai perdere di vista il gusto e la qualità.

    Per gli ortaggi, lo chef si affida ai prodotti dell’Orto Felice e dell’Aia di San Felice (un progetto di responsabilità sociale promosso dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE, che vede coinvolti
    giovani diversamente abili e alcuni anziani residenti della zona) che sono raccolti appena prima di essere elaborati in piatti creativi e sofisticati.

    Ne è un esempio il colorato “Tra il Mare e l’Orto Felice”, diventato un “signature dish” del Poggio Rosso. Trae ispirazione dal Savarin, un dolce tipico della pâtisserie francese ma in versione salata.

    Tra le preparazioni diventate piatti-icona rientrano il “Panforte Quintero”, un amouse-bouche, rivisitazione salata del tradizionale panforte senese a base di fegatini di pollo – emblematici delle ricette popolari del Chianti – con spezie, frutta secca e arancia candita.

    E il “Riso del Chianti: cinghiale, olive e cipressi” dal particolare profumo racchiuso nell’idrolato ricavato dalle pigne dei cipressi di San Felice e vaporizzato sul piatto al momento di servire.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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