Era l’anno di grazia 2015, quando i cittadini di San Gusmè si ritrovarono davanti all’Ufficio Postale del capoluogo (Castelnuovo) per protestare contro la chiusura dell’importante servizio nella frazione.
Con l’intento di tenere aperto lo sportello per le ovvie esigenze della popolazione.
Sindaci e autorità dell’epoca si espressero nell’ennesimo (sterile) comunicato stampa per dire quanto le Poste centrali fossero cattive, ma niente virò verso qualcosa di utile alla popolazione.
Divertente (si fa per dire) che l’Ufficio di fronte al quale i “frazionisti” sangusmeini, invenivano nei confronti del mal servizio delle Poste, si attui la stessa identica politica di ripiegamento.
Una popolazione composta di migliaia di persone, la retrocessione dell’Ufficio a “periferico”.
La sala d’aspetto nel Circuito Automobilistico Cittadino di via Roma, un solo sportello aperto, disagi, code chilometriche sotto la pioggia o il sole, di fronte proprio al palazzo comunale.
Se essere cittadini della Beradenga è più una condanna che un orgoglio, questo è uno dei tanti modi per prenderne atto.
Andrea Pagliantini
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