CASTELNUOVO BERARDENGA – “A causa dell’emergenza legata alla pandemia, la situazione socio economica sta diventando critica in tutto il territorio senese e anche nel comune di Castelnuovo Berardenga la situazione non è affatto rosea, con diverse famiglie in estrema difficoltà”.
Lo dicono da Potere al Popolo Castelnuovo Berardenga, alla vigilia del consiglio comunale di domani, sabato 30 maggio, a Villa Chigi.
“La disoccupazione è già ora in aumento – riprende PaP – e a questo si sta aggiungendo la crisi di partite Iva, commercianti e interi settori di professionisti, che anche loro devono far fronte a bollette, affitti da pagare e in generale alle prese con enormi sforzi per sopravvivere alle difficoltà economiche legate ad un calo della domanda senza precedenti”.
“Per questo – dicono ancora – come Potere al Popolo a Castelnuovo ci siamo impegnati per attivare la solidarietà popolare nel territorio ricercando la connessione sociale con i settori più in sofferenza della nostra comunità, abbiamo creato e messo a disposizione nuovi strumenti di sostegno come il Telefono Rosso per lavoratrici e lavoratori e lo sportello di ascolto sociale per risolvere disagi e svantaggi di tipo economico e sociale”.
“Abbiamo inoltre richiesto con forza – rivendicano – tramite un confronto politico aperto e mozioni in consiglio comunale, delle misure a sostegno delle famiglie e delle attività in crisi, tra cui la sospensione o la proroga di numerose tasse di competenza comunale, il blocco degli sfratti e dei distacchi delle utenze. Crediamo veramente che ora la priorità sia fare in modo che nessuno rimanga indietro, per questo ci avvilisce molto dover rilevare che il gruppo consiliare di centrodestra, decisamente silente in questo periodo di crisi, abbia deciso di impegnare il consiglio comunale e l’amministrazione tutta in una questione di banale propaganda ideologica”.
“Senza entrare nel merito storico della questione – conclude PaP – che riguarda i complessi avvenimenti del fronte orientale a cavallo della fine della seconda guerra mondiale, non riteniamo certo una priorità l’ipotetica e controversa intitolazione di una via di Castelnuovo a Norma Cossetto, presunta “eroina vittima delle foibe”, figura che negli anni è stata strumentalizzata dalla destra per poter proporre una narrazione che sminuisse il valore della lotta partigiana di liberazione dal nazifascismo”.
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