CASTELNUOVO BERARDENGA – “Castelnuovo Berardenga come tutta l’Italia sta vivendo una crisi democratica, economica e sociale, inedita”.
Inizia così la riflessione di Potere al Popolo, che in territorio castelnovino sta portando avanti una serie di incontri con la cittadinanza in vista della candidatura a sindaco, nel prossimo giugno, di Roberto Montanelli, consigliere comunale uscente.
“Amministratori locali distanti dalle esigenze quotidiane della comunità locale – proseguono quelli di PaP – e arroccati all’interno di sistemi clientelari cristallizzati, un numero sempre maggiore di famiglie in difficoltà economica che non trovano risposte adeguate dalle istituzioni, smantellamento dei servizi pubblici e azzeramento degli spazi di aggregazione, con i circoli ormai ultimi presidi di socialità accerchiati da burocrazia e difficoltà economiche”.
“Questo – denunciano – è quanto emerge ogni qual volta si aprono occasioni di confronto con i cittadini, insieme alla necessità di un’amministrazione che non sia succube dei diktat che provengono dalle segreterie di partito e dai distanti uffici governativi europei, ma che rimetta al centro del proprio agire ciò che è pubblico e il bene comune”.
“Noi – annunciano – non abbiamo nessuna intenzione di assecondare le schermaglie tra centrodestra e centrosinistra che hanno tutto l’interesse a mantenere equilibri consolidati”.
“L’appello che verrà rivolto puntualmente da parte del centrosinistra – rilanciano – a fare un “fronte unico” per scongiurare un’eventuale vittoria della destra risulta sempre meno credibile”.
“A Castelnuovo – afferma PaP – è evidente a chiunque che non c’è la voglia né la capacità né la possibilità, da parte della destra e del suo così detto rappresentante locale, di rompere certi equilibri politici”.
“La vera sfida per Castelnuovo – indicano l’obiettivo – è quella di riuscire a garantire un numero consistente di consiglieri che attuino un reale controllo popolare delle istituzioni e che si facciano portavoce delle istanze della comunità”.
“Il vero pericolo per la democrazia nel nostro territorio – aggiungono – è il tentativo, da parte del centrosinistra e del centrodestra nella loro attività, di contrastare in tutti i modi l’affermazione di una proposta politica locale”.
“Che si rifaccia ai valori fondamentali della Costituzione – concludono – e metta al centro chi è invisibile e maggiormente colpito della crisi, favorendo piuttosto la presenza in consiglio comunale di consiglieri che sono portatori di valori antidemocratici e del tutto avulsi dal territorio”.
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