FIRENZE – Ancora più controlli effettuati sul territorio della Toscana centrale, oltre 200 sanzioni elevate ogni mese e una complessiva crescita della collaborazione prestata dai cittadini nella tutela dell’ambiente e nella lotta agli abbandoni dei rifiuti.
Questo, in estrema sintesi, il bilancio delle attività messe in campo nel 2023 dagli ispettori ambientali di Alia Multiutility.
Una squadra di 36 persone che ha fra i propri compiti principali quello di verificare la correttezza dei conferimenti ed il rispetto degli orari di esposizione dei rifiuti raccolti “porta a porta”.
Ma anche ispezionare sacchi e materiali abbandonati così da rintracciare i responsabili e procedere a multarli, oltre a segnalare alla polizia giudiziaria abbandoni di rifiuti speciali compiuti dalle attività produttive, veri e propri reati che hanno risvolti penali.
Gli ispettori svolgono, inoltre, controlli e verifiche a seguito di segnalazioni pervenute dalle amministrazioni comunali.
Durante lo scorso anno, nei 25 Comuni dell’Ato Toscana Centro in cui sono attivi, gli ispettori ambientali hanno effettuato 62.789 controlli, ispezionato 71.446 rifiuti, elevato 2.554 sanzioni per un controvalore di oltre 357.000 euro ed effettuato 154 segnalazioni alla polizia municipale.
A fronte di un incremento del numero dei controlli di circa il 30% e di un quantitativo quasi raddoppiato di rifiuti ispezionati (da 47.000 a oltre 71.000), le sanzioni sono rimaste pressoché invariate (-0,39% rispetto al 2022).
Dati che testimoniano come l’attività di questo fondamentale presidio del territorio stia producendo risultati sempre più incoraggianti e che confermano la crescita dell’impegno e del senso di responsabilità dei cittadini, visto che nel 2022 veniva elevata una sanzione ogni 19 controlli, mentre nel 2023 sono stati in media 25 i controlli necessari per riscontrare un’irregolarità.
Allo stesso tempo sono diminuite dell’8% le segnalazioni (154) inviate alla polizia municipale per reati penali commessi in materia ambientale.
“La continuità e la capillarità dei controlli dei nostri ispettori ambientali contribuisce senza dubbio a migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, veicolando sempre di più la cultura della legalità e stimolando il senso di responsabilità dei cittadini, ormai pienamente consapevoli sia dell’importanza di adottare corrette pratiche di smaltimento, sia della convenienza nel rispettarle”, commenta Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility.
“L’incremento del numero dei controlli – aggiunge – rappresenta un valore aggiunto per Alia, che vede crescere i rifiuti raccolti correttamente in maniera differenziata ed è chiamata a minori interventi per abbandoni e pulizie straordinarie. Di tutto questo beneficiano naturalmente le amministrazioni comunali, che riescono a garantire un maggior decoro nelle piazze e nei giardini dei nostri territori, e anche gli stessi cittadini, che hanno la possibilità di interagire direttamente con Alia, fare domande, ricevere informazioni ed effettuare segnalazioni”.
Alle attività routinarie degli ispettori è necessario aggiungere anche l’impegno a seguito dell’alluvione del 2 novembre 2023, che ha duramente colpito diversi Comuni della Piana nelle province di Firenze, Prato e Pistoia.
In quel contesto gli ispettori si sono dedicati all’assistenza alle utenze non domestiche alluvionate, al presidio e all’assistenza dei cittadini presso i centri di accumulo dei rifiuti alluvionati e al controllo dei rifiuti esposti in strada nei giorni post-alluvione.
Dal 6 novembre al 2 dicembre 2023 gli ispettori ambientali hanno lavorato 7 giorni su 7 per circa 3.000 ore, presentando 281 fascicoli riferiti a interventi e verifiche, per un totale di 6.620 metri cubi di rifiuti verificati.
L’AREA DI FIRENZE
Nell’intera provincia di Firenze, area in cui sono numerosi i Comuni che hanno attivato il servizio degli ispettori ambientali, i controlli effettuati nel 2023 sono stati 34.215, con l’ispezione di 35.309 rifiuti e 1.377 sanzioni elevate per un valore economico di 198.375 euro.
L’attività di controllo (svolta nei Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Lamporecchio, Lastra a Signa, Rignano sull’Arno, San Casciano, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa) ha riguardato l’abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori e l’irregolare esposizione di carta e cartone davanti alle postazioni interrate.
Ma anche la mancata differenziazione dei rifiuti, l’abbandono di materiali ingombranti per i quali non è stato richiesto il ritiro gratuito a domicilio e l’utilizzo improprio dei cestini pubblici.
Gli interventi degli ispettori sono effettuati in collaborazione con gli agenti di polizia municipale, che effettuano la notifica dei verbali (nello scorso anno sono state 24 le segnalazioni emesse alla P.M.) e che ricevono specifiche relazioni dall’attività investigativa degli ispettori ambientali.
Nel capoluogo toscano queste attività hanno portato, nel 2023, ad un incremento del 37% dei controlli e di oltre il 200% dei rifiuti ispezionati rispetto all’anno precedente.
Questa collaborazione si è anche concretizzata in attività di controllo effettuate “casa per casa” contro l’evasione della tariffa sui rifiuti.
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