spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 22 Maggio 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Anticorpo monoclonale contro il Virus Respiratorio Sinciziale: ne parliamo con la pediatra Angela Lombardini

    "Questo virus può provocare la bronchiolite nei bambini al di sotto di un anno, soprattutto nei primissimi mesi di vita. Ecco cosa si può fare per prevenirlo"

    GREVE IN CHIANTI – La Regione Toscana sta per lanciare una campagna per la somministrazione di un anticorpo monoclonale contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS).

    Approfondiamo tutti i dettagli, in modo da informare al massimo i genitori, con la pediatra di Greve in Chianti e Impruneta, dottoressa Angela Lombardini.

    “Questo virus – inizia – sebbene spesso causa infezioni lievi delle vie aeree superiori come raffreddore o faringite negli adulti e nei bambini più grandi, può provocare la bronchiolite nei bambini al di sotto di un anno, soprattutto nei primissimi mesi di vita”.

    “La bronchiolite – ricorda la pediatra – è un’infiammazione dei bronchioli che, nei casi più gravi, può causare significative difficoltà respiratorie, portando talvolta al ricovero e, in alcuni casi, alla necessità di terapia intensiva”.

    “Generalmente – aggiunge – la malattia inizia con un raffreddore che può rapidamente evolversi verso forme più severe, manifestandosi con respiro frequente e sibilante, rientramenti toracici, rifiuto dell’alimentazione e uno stato generale di sofferenza del bambino”.

    “Poiché si tratta di una malattia virale- puntualizza – non ci sono farmaci specifici per curarla; nelle forme più gravi, l’unico trattamento consiste nel supporto respiratorio con l’ossigeno. Pertanto, la prevenzione è l’arma più efficace che abbiamo”.

    “Inoltre – spiega ancora – un’infezione da VRS aumenta il rischio di sviluppare in età successive: asma e broncospasmi  anche a seguito di semplici infezioni delle vie respiratorie come il raffreddore. Il virus circola generalmente da ottobre-novembre a aprile. Nell’ultima stagione, il 44% dei bambini ricoverati al Meyer per infezioni respiratorie aveva il VRS, e il 20% di questi ha necessitato di terapia intensiva”.

    “Studi condotti in altri Paesi che hanno già utilizzato l’anticorpo monoclonale – precisa Lombardini – mostrano una riduzione delle ospedalizzazioni per VRS di quasi il 90%. La Regione Toscana ha deciso di offrire gratuitamente questo farmaco a tutti i bambini residenti in Toscana nati dal 1° aprile 2024”.

    “L’anticorpo sarà disponibile alla fine di ottobre – annuncia – Per i nati tra il 1° aprile e il 31 ottobre, la somministrazione avverrà presso il pediatra di famiglia o, in assenza di adesione del pediatra, presso i centri vaccinali. Per i nati dal 1° novembre, l’anticorpo sarà somministrato direttamente nei centri nascita. I nati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 marzo 2024 potranno ricevere l’anticorpo in regime di copagamento (con pagamento di un ticket)”.

    “Sarà sufficiente una sola dose per garantire una protezione di cinque mesi – conclude la dottoressa Lombardini – Il vostro pediatra vi terrà informati sull’inizio della somministrazione e sulle modalità organizzative”.

    Ricordiamo infine alcune semplici ma fondamentali misure di prevenzione per qualsiasi malattia: lavare frequentemente le mani e igienizzarle prima di toccare un neonato; non avvicinarsi ai neonati/lattanti se si è affetti da un’infezione delle vie aeree (es. raffreddore) senza indossare una mascherina; evitare di portare i piccoli in luoghi affollati.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...