spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 26 Aprile 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Calvario-Autopalio: un’altra frana nel tratto prima del cimitero americano. Si viaggia su una sola carreggiata

    Indispensabile la messa in sicurezza. Imprevisto che si somma agli altri cantieri infiniti: per una strada piena di restringimenti e salti di corsia

    FIRENZE-SIENA – Il “Calvario” dei cantieri infiniti, in particolare nel tratto fra la galleria Vallombrosina e San Casciano, sulla Firenze-Siena, prosegue.

    E come se non bastassero i tempi biblici di realizzazione di quelli “programmati” (virgolette d’obbligo) ci si mettono anche gli imprevisti a rendere ancor piĂą torrida la situazione.

    Che si traduce in file, code, attese snervanti. E anche maggiori pericoli, con continui restringimenti e salti di carreggiata.

    L’ultima “puntata” è avvenuta subito dopo il cimitero degli americani dei Falciani, in direzione Siena.

    Tratto chiuso al traffico per consentire i lavori inderogabili di messa in sicurezza di una parte della collina.

    Che nonostante sia “ingabbiata” per trattenere il materiale roccioso per evitare che precipiti sulle quattro corsie di marcia, ha registrato un pericoloso movimento franoso.

    Il tratto è quindi stato interdetto al traffico. I lavori sono attivi giorno e notte, salvo nei giorni festivi.

    Questa chiusura, come detto, purtroppo va ad aggravare una situazione giĂ  compromessa.

    Dove i mezzi in circolazione sono costretti a passare da una corsia all’altra, visto anche che a poca distanza ormai da mesi sono in corso (da mesi/anni) i lavori su due viadotti.

    Tutto questo, sia per chi va in direzione Firenze, sia chi va in direzione Siena. Massima attenzione dunque, e tanta pazienza.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...