CHIANTI – Odori e profumi si diramano dalle cucine degli oltre quaranta ristoratori che interpretano in chiave enogastronomica l’essenza delle terre chiantigiane, belle e buone anche d’autunno: i profumi sono quelli del passato e della sapiente fusione tra qualità e naturalezza.
Della tradizione contadina, rivisitata con idee, segreti e guizzi di talenti contemporanei, “Chianti d’Autunno” propone per il suo ultimo fine settimana, fino a domani 1 dicembre, un lungo viaggio dei sapori.
Un itinerario volto alla valorizzazione della cucina povera, di quel saper fare acquisito nei secoli che mette sul fuoco ingredienti semplici e genuini, secondo le tradizioni dei Comuni del Chianti. La cucina che utilizza gli avanzi del giorno prima, punta al risparmio e fa appello alla fantasia.
Sono i cento piatti, i cavalli di battaglia dei maestri cucinieri del Chianti riuniti nell’ambito del menu “Quinto quarto e dintorni”. Protagonista di quest’ultimo week-end è l’oro verde. “Olio: passione made in Chianti” è la formula che permetterà di apprezzare le molteplici qualità dell’‘olio novo’ attraverso degustazioni, visite guidate e iniziative per i più piccoli.
A Barberino domani, domenica 1 dicembre, l’orto botanico Giardino Sottovico apre i battenti per visite guidate e degustazioni di olio, a Tavarnelle le fattorie del territorio propongono un tour per far conoscere e valorizzare le loro produzioni.
La festa dell’olio si celebrerà anche con l’apertura straordinaria di frantoi antichi e moderni. L’ottava edizione di “Chianti d'Autunno” è promossa dai Comuni del Chianti con il contributo di ChiantiBanca e il patrocinio della Regione Toscana e delle Province di Firenze e Siena. Info: www.chiantidautunno.it.
di Redazione
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