CHIANTI FIORENTINO – Sono circa 800 le persone che dall’attivazione dei punti vaccinali del Chianti fiorentino, avvenuta alla fine di febbraio, sono state vaccinate presso i presidi socio-sanitari di San Casciano, in via del Cassero, e Greve in Chianti in via della Pace.
I centri vaccinali del Chianti fiorentino sono partiti cob la somministrazione del vaccino AstraZeneca alle persone di età compresa fra i 18 e i 65 anni delle categorie prioritarie, ovvero personale scolastico e universitario, docente e non docente, di ogni ordine e grado di età e delle forze armate e di polizia (forze armate, polizia di stato, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia municipale, polizie locali).
Adesso si prosegue secondo quelle che sono le indicazioni del piano vaccinale e regionale, con le “finestre” di apertura delle prenotazioni (con i relativi punti vaccinali) su prenotavaccino.sanita.toscana.it.
Alle sedi vaccinali, individuate dalla Società della Salute Fiorentina Sud Est che nel complesso ne ha designate cinque per consentire le somministrazioni sul territorio, si possono rivolgere tutti coloro che da ogni parte della Toscana accedono al portale dedicato.
A Greve si vaccina il giovedì, a San Casciano il venerdì nella stessa fascia oraria dalle 14 alle 19.
E’ possibile prenotare sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it e la vaccinazione avverrà recandosi presso uno dei punti vaccinali della Regione tra quelli proposti in fase di prenotazione.
Il team è composto da un assistente sanitario, da un’infermiera e da un medico Usca.
Il servizio proseguirà nelle prossime settimane secondo la programmazione indicata dal Piano strategico nazionale di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19.
Nel momento in cui si effettua la prenotazione attraverso l’applicazione digitale dedicata viene erogata anche la data di esecuzione della seconda dose.
Tali centri di somministrazione si affiancano a quello di riferimento istituito per l’area fiorentina al Mandela Forum di Firenze.
Contemporaneamente, ormai da diverse settimane, i medici di famiglia si stanno occupando della somministrazione dei vaccini agli ultraottantenni, contattati direttamente dal medico di base.
“La vaccinazione arreca benefici non solo sui singoli soggetti ma in modo indiretto sulla comunità – dichiarano i sindaci Roberto Ciappi e Paolo Sottani – il vaccino è riconosciuto dalla comunità internazionale come uno degli strumenti di salute pubblica più sicuri ed efficaci”.
“Occorre fare squadra – concludono – per la prevenzione e la tutela della salute pubblica ed è necessario ricordarsi che dalle nostre azioni e dai comportamenti corretti e responsabili, svolti nel quotidiano, dipende la nostra battaglia contro il virus”.
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