spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
domenica 8 Settembre 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Dalla busta paga di maggio la novità. Con tanto di recupero delle mensilità fino a gennaio 2013

    Cento euro in più in busta paga a partire dal prossimo mese di maggio. Un aiuto concreto quello che Publiacqua ha deciso di offrire a tutti i dipendenti con figli in fascia di età fra 0 e 36 mesi al fine di coprire parte delle spese dei servizi educativi come il nido e la scuola materna.

     

    L’intervento è stato presentato stamattina in conferenza stampa dai vertici di Publiacqua: il presidente Erasmo D’Angelis (al centro nella foto), l’amministratore delegato Alberto Irace (a sinistra) e la vice presidente Caterina Ammendola (a destra).

     

    “In questo momento di dura crisi economica – spiega Erasmo D’Angelis – abbiamo pensato di dare un ulteriore contributo concreto ai nostri dipendenti e alle loro famiglie. La spesa per i servizi educativi è una voce importante nel bilancio familiare e, avendo diverse sedi sul territorio, da Pistoia al Chianti, non è semplice organizzare asili nido interni e così abbiamo pensato di sostenere i nostri dipendenti con un bonus a carico dell’azienda”.

     

    Il contributo parte da gennaio 2013. Dalla busta paga del prossimo mese di maggio i lavoratori nelle condizioni previste troveranno un contributo di 100 euro al mese per ogni figlio al nido d’infanzia e di 70 euro al mese per la frequenza alla scuola materna, con il recupero delle 4 mensilità pregresse.

     

    “Publiacqua è una delle aziende idriche più grandi d’Italia – aggiunge Alberto Irace – con 647 dipendenti ed elevate professionalità in ogni settore. Con questo provvedimento continuiamo a prenderci cura anche del welfare aziendale e della qualità della vita dei nostri lavoratori sia in azienda che nel privato. Secondo una nostra stima saranno tra i 50 e i 100 dipendenti a fare richiesta per il contributo e vogliamo essere di esempio per altre aziende”.    

     

    “Abbiamo deciso il bonus a seguito delle numerose richieste – conclude Caterina Ammendola – motivate dalla necessità di tempo e assistenza a figli molto piccoli e tanti dei nostri dipendenti sono costretti a ricorrere ai servizi educativi a pagamento per risolvere il problema dell’accudimento dei figli mentre si trovano al lavoro. Così cerchiamo di aiutarli in questa importante fase di vita”.

     

    Chi ha diritto al contributo? Tutti i dipendenti con figli in fascia di età fra 0 e 36 mesi già iscritti in nidi d’infanzia pubblici o privati e che effettuano il pagamento di una retta mensile. Vale anche per coloro che hanno figli sotto i 36 mesi iscritti in una scuola materna privata fino al trentaseiesimo mese di vita del bambino. Il contributo non è soggetto a tassazione.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...