CHIANTI FIORENTINO – In occasione della settimana di Ferragosto, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze ha potenziato ulteriormente il dispositivo di prevenzione e controllo del territorio, allo scopo di garantire, soprattutto nelle fasce orarie a rischio, una capillare azione di contrasto a qualsivoglia forma di microcriminalità sia nel centro storico fiorentino sia su tutto il territorio della provincia.
Sono stati intensificati i servizi di controllo da parte delle varie Compagnie Carabinieri presenti sul territorio e dei Nuclei Operativi e Radiomobili con particolare attenzione alle località turistiche, vista anche la considerevole affluenza di visitatori provenienti anche da altre province.
Nell’ambito di tale servizio straordinario per Ferragosto, che ha visto l’impiego di oltre 300 carabinieri, e 150 pattuglie sono state controllate oltre 600 persone, più di 400 automezzi e 44 locali pubblici.
I carabinieri hanno anche effettuato numerosi posti di controllo lungo le principali arterie che collegano il capoluogo alle località marine e montane: sono 18 le contravvenzioni elevate per violazioni varie al Codice della Strada.
Nella giornata di Ferragosto, inoltre, i militari della Compagnia di Borgo San Lorenzo hanno eseguito una serie di ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 soggetti, tutti albanesi pregiudicati ritenuti responsabili di alcuni furti in abitazione avvenuti durante la notte tra il 10 e l’11 agosto nelle frazioni di Marcoiano e di Galliano di Barberino di Mugello.
Il Nucleo Radiomobile di Firenze, mentre effettuava un controllo in piazza Santo Spirito veniva avvicinato da alcuni cittadini che segnalavano una lite in una strada vicina alla suddetta piazza. Giunti sul punto, i militari riuscivano a individuare uno dei litiganti che alla vista della pattuglia si dava a precipitosa fuga nelle vie limitrofe: dopo un breve inseguimento il soggetto veniva fermato; all’atto del controllo l’uomo, un tunisino di 30 anni, pregiudicato e senza fissa dimora risultava gravato da un ordine di custodia cautelare per spaccio di stupefacenti; veniva pertanto arrestato e condotto presso il carcere di Sollicciano.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA