MONTESPERTOLI – Si accende la polemica politica sulla vicenda della crisi della Navico Rbu di Montagnana. E a dar fuoco alle polveri è il gruppo consiliare di opposizione a Montespertoli, Montespertoli Di Tutti (MDT).
Che prima di tutto “conferma la propria posizione di sostegno ai dipendenti in merito alla decisione della proprietà della Navico di chiudere lo stabilimento di Montagnana e avviare il licenziamento di 27 lavoratori, spostando la produzione in Messico”.
“Questa scelta – rimarca MDT – rappresenta un attacco diretto al nostro territorio e alle famiglie che da anni contribuiscono con il loro lavoro alla crescita dell’azienda. Sin dall’inizio della vicenda, abbiamo espresso la nostra piena solidarietà ai dipendenti colpiti da questa decisione e offerto la nostra disponibilità alla collaborazione con l’amministrazione
comunale per trovare soluzioni concrete”.
Poi, l’affondo: “Tuttavia, l’amministrazione invece di indire un consiglio straordinario sulla questione, ha scelto di ignorare qualsiasi possibilità di lavoro congiunto, preferendo trasformare questa crisi in una battaglia politica personale”.
“Il sindaco Alessio Mugnaini – accusa MDT – invece di agire con prontezza e in modo condiviso per prevenire una crisi annunciata, ha sfruttato la situazione per guadagnare visibilità, strumentalizzando la vicenda a beneficio del Pd locale e regionale. Le sue dichiarazioni, in cui definisce la decisione “inaccettabile” e parla di “amarezza profonda in tutta la comunità di Montespertoli”, non cancellano il fatto che non ha saputo monitorare e anticipare le difficoltà delle imprese sul territorio”.
“La mancanza di un’azione concreta e tempestiva da parte dell’amministrazione comunale – prosegue il gruppo consiliare di opposizione – ha aggravato una situazione che, forse, poteva essere gestita diversamente. Non basta lamentarsi a fatti compiuti: serviva un lavoro continuo di ascolto e controllo, un percorso condiviso che l’amministrazione ha deliberatamente ignorato”.
“Porteremo proposte concrete in consiglio comunale – annunciano – per sostenere le famiglie che si troveranno in difficoltà a seguito di questi licenziamenti. Crediamo che sia fondamentale non solo offrire supporto immediato, ma anche spingere per soluzioni che comprendano la trasformazione dell’azienda, incentivando nuovi modelli produttivi che possano garantire la continuità occupazionale e la valorizzazione delle competenze locali. Solo attraverso un approccio innovativo e condiviso sarà possibile costruire un futuro sostenibile per i lavoratori e il nostro territorio”.
“Chiediamo con forza alla proprietà di Navico – concludono – di ritirare la decisione di delocalizzare l’azienda e di aprire un confronto serio con le parti sociali e le istituzioni. Allo stesso tempo, invitiamo il sindaco e l’amministrazione comunale a mettere da parte gli
interessi di partito e ad assumersi le proprie responsabilità, lavorando concretamente per tutelare i lavoratori e il futuro produttivo di Montespertoli. meritano rispetto, risposte e azioni concrete, non dichiarazioni di facciata e teatrini politici”.
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