FIRENZE-SIENA – E’ stato aperto, come da annuncio di Anas, questa mattina, lunedì 5 luglio, il cantiere che per 8 mesi (sperando che almeno per una volta i tempi vengano rispettati) interesserà i viadotti Docciola e Falciani della Firenze-Siena.
Così siamo andati a vedere la situazione, sia sul “lato-strada”, con le due carreggiate di marcia chiuse in entrambe le direzioni, sia da sotto il viadotto Falciani, per documentarne lo stato.
E come si vede dalle foto (ma questa non è una sorpresa) il viadotto non versa in gran belle condizioni di salute.
Tanto che, al pari dell’altro, verrà interessato da lavori per un totale complessivo di 5 milioni di euro.
“Per consentire lo svolgimento delle attività – ha informato nei giorni scorsi Anas – nella prima fase il transito sarà consentito sulla corsia di sorpasso in entrambe le carreggiate, mentre la corsia di marcia sarà chiusa in corrispondenza del cantiere per un tratto di circa 1,2 km (dal km 49,700 al km 50,911)”.
“I lavori – ha precisato Anas – riguardano il risanamento strutturale delle due opere, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro. La durata dei lavori è di otto mesi”.
Tanti i timori fra chi, ogni giorno, transita lungo l’Autopalio, pur nella consapevolezza che si tratta di lavori oltremodo necessari.
Ma la tempistica, che li vede sommarsi con quelli che “a valle”, verso Firenze, avrebbero essere conclusi da tempo, insieme a quelli che vedono il caos-A1, crea un mix esplosivo che tanti pendolari e utenti stanno purtroppo provando sulla propria pelle.
E gli stessi sindaci del Chianti fiorentino in questi giorni hanno iniziato a manifestare a più riprese la loro insofferenza per come questi cantieri sono stati portati avanti e allestiti.
In pratica, senca alcuna comunicazione preventiva né alcun confronto con gli enti locali.
@RIPRODUZIONE RISERVATA