spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
martedì 25 Marzo 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La lettera di una mamma di Barberino Tavarnelle: “La scuola per contadini ha salvato mio figlio”

    Agli uffici di Chiantiform il messaggio di una mamma che ha appena festeggiato il "diploma di agricoltore" ottenuto dal figlio al termine dei tre anni

    CHIANTI FIORENTINO – Lettere come quella di Dania, mamma di Fabio, che si è appena diplomato operatore agricolo con un’ottima votazione al percorso di formazione triennale professionalizzante gestito da Chiantiform, valgono tantissimo.

    Poche righe, colme di emozione e gratitudine per il lavoro svolto dallo staff, dagli insegnanti, dai tutor, dalla direzione dell’agenzia formativa promossa dai cinque comuni del Chianti e di area fiorentina, sono il miglior riconoscimento che la realtà, coordinata dal Comune di San Casciano, che da anni porta avanti con passione l’obiettivo di formare gli agricoltori del futuro, possa aver conseguito.

    Come attestazione del successo del percorso di crescita dei giovani aspiranti contadini in termini formativi, professionali e umani.

    “Questo corso – si legge – ha fatto crescere e maturare Fabio, è più sicuro di sé, è determinato, ha allacciato un ottimo rapporto con tutti voi e i professori, un corso davvero utile che lo ha portato a raggiungere un importante traguardo, grazie infinite”.

    Poche parole ma intense, cariche si significato, colme di gioia per la realizzazione formativa del figlio, 18 anni il prossimo 30 agosto, che, dopo aver interrotto gli studi all’Istituto tecnico economico “Sarrocchi” di Poggibonsi, ha trovato la sua strada con i guanti in mano e gli scarponi ai piedi a contatto con la terra dove è cresciuto, tra i campi del Chianti fiorentino, i vigneti e gli oliveti.

    “Fabio aveva perso ogni motivazione, si rifiutava di continuare gli studi – continua la mamma – e grazie a questa opportunità formativa che tra alcuni giorni si tradurrà in un concreto sbocco professionale ha ricominciato a coltivare la speranza”.

    “E’ maturato tanto – scrive ancora – posso affermare che la scuola di Chiantiform ha “salvato” mio figlio, gli ha permesso di ritrovare fiducia in se stesso e tornare a credere nei propri sogni”.

    Il corso frequentato da Fabio, residente nel comune di Barberino Tavarnelle, è il percorso formativo triennale gratuito per operatore agricolo rivolto a ragazze e ragazzi in uscita dalla scuola secondaria di primo grado che non hanno ancora compiuto 18 anni.

    Il Percorso Triennale di Istruzione e Formazione Professionale è equiparato al biennio delle scuole superiori e permette di assolvere all’obbligo scolastico. Il corso ha l’obiettivo di formare una figura professionale con un’ampia preparazione in ambito agricolo.

    A settembre, per il quarto anno consecutivo, si riaprirà una nuova classe del corso Agr.In.Chianti per i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni grazie al finanziamento ministeriale ottenuto dai cinque comuni del Chianti e di area fiorentina (San Casciano, Greve in Chianti, Barberino Tavarnelle, Impruneta e Bagno a Ripoli) che costituiscono e promuovono l’agenzia formativa Chiantiform, situata a San Casciano (accanto alle scuole medie).

    Chiantiform, venti di anni di esperienza nel campo della formazione agricola, ha ottenuto il contributo statale, pari a circa 270mila euro complessive, per la costituzione di una nuova classe di operatori e operatrici agricoli.

    Il Ministero, tramite fondi regionali nell’ambito di GiovaniSì, sostiene il progetto di formazione professionale che mira a trasmettere ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e in abbandono scolastico, competenze specialistiche legate all’agricoltura sostenibile e all’accoglienza. L’agenzia formativa Chiantiform è diretta da Giordano Meneghini.

    “Siamo felici che Fabio, come gli altri allievi che hanno concluso con ottimi risultati il triennale abbiano potuto trarre un’importante esperienza di vita da questo percorso” dichiara Elisa Corneli, presidente di Chiantiform.

    “Uno degli aspetti più qualificanti dell’attività di formazione – riprende – e particolarmente apprezzato dagli allievi, è la creazione delle relazioni con i coetanei e gli adulti, il mettersi in gioco, lo scambio, il confronto”.

    “Altro elemento tra i più gettonati – speficifica – è l’alternanza delle lezioni che si svolgono in parte in aula, presso la sede sancascianese di via della Libertà, in parte a contatto con la natura così da consentire la possibilità di mettere in pratica gli strumenti acquisiti in classe attraverso un periodo di stage in azienda”.

    “La fitta rete di collaborazione attivata con il tessuto produttivo del nostro territorio – dichiarano i sindaci dei Comuni coinvolti – ci permette di garantire un inserimento occupazionale ai giovani che si rivolgono a Chiantiform, un numero su tutti testimonia il successo dell’esperienza: il 90 per cento dei giovani iscritti ai corsi ha trovato un impiego nel settore e alcuni di loro sono stati assunti con un contratto a tempo indeterminato, mentre altri hanno coronato il loro sogno di aprire un’attività in proprio”.

    Ma più dei numeri contano le persone e l’impegno di Fabio costituisce un’esperienza esemplare. “Mio figlio adesso riesce davvero a guardare avanti, a proiettarsi nel futuro – conclude la mamma – e non è escluso che possa proseguire gli studi nel campo delle scienze agrarie intraprendendo persino un percorso universitario”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...