In seguito alla pubblicazione del nostro editoriale nel quale vi chiedevamo di raccontarci le vostre storie di ricerca lavoro o di ricerca lavoratori, per cercare di capire meglio, insieme, quello che sta accadendo in questo periodo storico, ecco già arrivare il primo contributo.
Lo pubblichiamo qui di seguito, in forma integrale, su autorizzazione della diretta interessata.
E vi invitiamo, nuovamente, a raccontarci le vostre esperienze: potete farlo inviando una mail a m.pucci@gazzettinodelchianti.it.
Buongiorno, sono Emanuela per gli amici Azzurra (ho due nomi).
Io sono una persona che cerca lavoro, ho un diploma di tecnico dei servizi sociali, ma senza laurea non posso esercitare la professione.
Ho un attestato da OSS ma senza GP non posso lavorare.
Leggo annunci, su vari gruppi Facebook o siti specifici alla ricerca di un lavoro ma o sono sottopagati o sei donna e quindi non vai bene o ancora fai colloqui e ti dicono: “Le faremo sapere” per poi svanire nel nulla.
Oppure ti propongono un contratto da tirocinante con rimborso spese di 500 €, oppure la prima domanda che ti fanno è: “Hai esperienza?”.
Ma come faccio esperienza se tutti cercano già esperti nel settore? A 38 anni la situazione comincia a diventare un tantino pesante.
Ho mandato tanti curriculum ma ad oggi, un po’ per la questione pandemia, un po’ per la questione mancanza del GP, la situazione è completamente peggiorata.
Io non sono una che si tira indietro soprattutto nel lavoro, provengo dal Sud dove il lavoro è solo in nero, dove se ti assicurano per una somma in busta ma alla fine ti danno di meno.
Trasferendomi qui in provincia di Firenze pensavo che fosse diverso, o meglio è diverso, che un attestato valesse qualcosa.
Ma, devo ripetermi, la pandemia ha reso il tutto molto più triste e difficile.
Mi perdoni se sono stata molto lunga nel mio scritto, ma purtroppo è la realtà che sto riscontrando nel cercare lavoro.
La ringrazio per la possibilità di condividere la mia esperienza.
Cordialmente saluto, Azzurra.
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