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venerdì 23 Maggio 2025
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    L’appello (“disperato”) del Centro Recupero Animali Selvatici: “Nascono i caprioli, ecco cosa non dovete fare”

    "Le madri li partoriscono e stanno nascosti nell'erba i primi giorni di vita. Sembrano abbandonati ma non lo sono. Non toccateli, non prendeteli..."

    CHIANTI FIORENTINO – Il CRAS (Centro Recupero animali Selvatici) Semia di Montespertoli, diretto dalla straordinaria dottoressa Donatella Gelli, è punto di riferimento anche per tutto il territorio del Chianti fiorentino.

    E in questi giorni ha lanciato un appello, rivolto a tutti i cittadini. Un appello, dicono dallo stesso CRAS Semia (qui la sua pagina Facebook, anche se volete dare… un sostegno), “disperato”.

    “Iniziano a nascere i piccoli di capriolo – sottolineano – le madri li partoriscono e stanno nascosti nell’erba i primi giorni di vita. Sembrano abbandonati ma non lo sono”.

    “Non toccateli – dicono – non prendeteli. Se lo avete fatto non allevateli voi. Le prime ore di vita sono difficili, possono non accettare il biberon, non digerire il latte, possono strozzarsi ed andare in diarrea”.

    “Se li portate avanti – rimarcano – create comunque un disabile incapace di tornare in libertà, perché non in grado di conoscere i pericoli”.

    “Se li vedete in pericolo – rimarcano – (presso strade o troppo esposti), spostateli toccandoli il meno possibile e strofinateli con l’erba che li circonda una volta spostati”.

    “Spostateli di qualche metro in sicurezza – concludono –  Potete osservare da lontano nelle ore successive la situazione”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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