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giovedì 25 Aprile 2024
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    Le opere di Sauro Cavallini accolte nel Chianti fiorentino: taglio del nastro ieri a Greve in Chianti

    L'importante progetto culturale, promosso e finanziato dai Comuni di Greve in Chianti, San Casciano e Barberino Tavarnelle, è l'evento di arte contemporanea del 2023

    CHIANTI FIORENTINO – La carica artistica di “Vitality” è pronta a dialogare con i territori del Chianti fiorentino nel segno della pace e della fratellanza.

    Cinque installazioni d’arte contemporanea, costituite da sei opere monumentali del grande maestro Sauro Cavallini, uno dei più importanti protagonisti dell’arte del Novecento, riempiono di bellezza e umanesimo le piazze dei comuni di Greve in Chianti, San Casciano e Barberino Tavarnelle, nell’ambito del nuovo percorso espositivo temporaneo promosso e sostenuto dalle amministrazioni chiantigiane.

    Patrocinata dalla Regione Toscana, ideata dal Centro Studi Cavallini e curata dal suo direttore Maria Anna Di Pede in collaborazione con Silvia Casati, “Vitality” ha aperto i battenti ieri (sabato 6 maggio) in piazza Matteotti a Greve in Chianti, alla presenza dei promotori e degli organizzatori.

    Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani, del’assessore Maura Masini per San Casciano e del presidente del consiglio comunale di Barberino Tavarnelle Alberto Marini.

    Del consigliere regionale Massimiliano Pescini, di Teo Cavallini del Centro Studi Cavallini, della curatrice Maria Anna Di Pede e della co-curatrice Silvia Casati.

    Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte anche i partner che hanno contribuito a realizzare la mostra: il Rotary Club San Casciano Chianti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e l’azienda agricola Querciabella di Greve in Chianti.

    Le sculture sono state collocate a Greve in Chianti, in piazza Matteotti e piazza Trento dove risplendono le sculture “Balletto multiplo”, “Centauro” e “Amore Universo”, e in prossimità dei palazzi comunali di San Casciano (via Machiavelli) e Tavarnelle (piazza Matteotti) arricchite rispettivamente dall’opera “Icaro” e la coppia monumentale “Titani”. Le sei opere di Sauro Cavallini arrederanno le piazze del Chianti fino al 28 ottobre.

    Le sculture monumentali di Sauro Cavallini: a Greve e nel Chianti fiorentino dal 6 maggio al 29 ottobre

    “Valorizzare e approfondire la conoscenza di un grande artista come Sauro Cavallini – dichiarano i sindaci Paolo Sottani per Greve in Chianti, Roberto Ciappi per San Casciano e David Baroncelli per Barberino Tavarnelle – maestro poliedrico, spirito eclettico, riconosciuto a livello internazionale, è un importante investimento culturale che abbiamo scelto di condividere per promuovere il linguaggio universale dell’arte come strumento di pace, come veicolo di incontro e dialogo tra i popoli”.

    “La poetica delle forme – proseguono – sinuose e monumentali, rivive negli spazi pubblici, nelle piazze dei tre comuni chiantigiani con cinque armoniose sculture, distribuite tra le colline del Chianti illuminando di nuove luci e suggestioni il tessuto urbano dei nostri territori. Sauro Cavallini ci ha lasciati nel 2016. E con il suo doloroso passato da internato, prigioniero nel campo di Gradaro a Mantova durante il secondo conflitto mondiale, testimone diretto di una delle pagine più buie dell’umanità, oggi più che mai afferma il bisogno di coltivare il senso solidale della vita, lancia messaggi di fratellanza, costruisce ponti d’arte che uniscono e intrecciano relazioni, punti di contatto”.

    “Sauro Cavallini – rimarcano – fa dialogare i nostri borghi e con essi le nostre comunità, l’obiettivo di questa operazione è quella di promuovere un’esperienza artistica di altissimo profilo, stimolata da un gruppo di opere d’arte contemporanea collocate in forma inedita nel nostro territorio”.

    “Le sculture di Cavallini ballano – continuano i primi cittadini del Chianti fiorentino – si muovono, si rivolgono al cielo e si stagliano a terra, orgogliose delle loro radici, parlano, pregano e soprattutto comunicano. Non si limitano ad abitare uno spazio, esprimono energia vitale, quella sostenibile leggerezza dell’essere che ci fa sentire parte di un mondo in continua evoluzione, fermo solo nella tutela dei diritti umani, patrimonio imprescindibile da difendere e preservare. Sempre”.

    “E dunque – concludono – “Icaro” da San Casciano innalza i propri pensieri in volo verso i “Titani” che da Tavarnelle condividono il loro messaggio di pace con i danzatori del “Balletto multiplo” che muovono i loro passi in direzione del “Centauro” per confluire dritti al cuore dell’arte con “Amore Universo” che vibra a Greve in Chianti”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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