Verrà affisso sui muri dei consultori, dei servizi per le tossicodipendenze, nelle sale d’attesa del pronto soccorso negli ospedali dell’Azienda sanitaria di Firenze. Luoghi dove può capitare che ci passi una persona che si prostituisce – femmina, maschio o transessuale che sia – ed abbia bisogno di una mano, di un sostegno, per sottrarsi allo sfruttamento, per imboccare una strada diversa, per costruire le condizioni con cui iniziare una vita nuova.
D’intesa con la direzione generale dell’Azienda sanitaria di Firenze, l’Associazione progetto Arcobaleno Onlus esporrà nei più affollati luoghi delle strutture sanitarie presenti in tutta l’area fiorentina, un poster che lancia una scialuppa di salvataggio a chi è rimasto intrappolato nel giro della prostituzione e da solo non sa come uscirne.
L’Associazione progetto Arcobaleno fin dal 2000 opera nell’ambito di un progetto della Regione Toscana che si chiama Con.Trat.To, (Contro la Tratta in Toscana) e traduce in realtà le iniziative rivolte alle vittime di tratta contenute in un bando del Dipartimento pari opportunità del Consiglio dei Ministri. Il progetto prevede attività di primo contatto con le presunte vittime, le quali possono trovare personale capace di ascoltare e dare consulenza, fino ad avviare programmi di protezione sociale e percorsi di inserimento socio-lavorativo. Il servizio, finanziato da Regione Toscana, dai Comuni di Firenze e Calenzano e dalle Società della salute dell’area Nord-Ovest e di Empoli, è svolto in collaborazione con Cat Coop. Sociale.
Una psicologa, affiancata da mediatrici linguistico culturali, è a disposizione di donne e uomini di tutte le nazionalità per fornire loro uno spazio di ascolto, orientamento sui servizi socio-sanitari, sulla legge sull’immigrazione, consigli sulla consulenza legale, sostegni alla prevenzione sanitaria, consigli riguardo le possibilità di fuoriuscita dal mondo dello sfruttamento.
Il manifesto è in 4 lingue (inglese, albanese, rumeno, cinese) e fornisce il numero verde gratuito a cui rivolgersi (800 186 086), l’indirizzo del Centro di ascolto (via dell’Agnolo 5, Firenze), le linee dell’autobus che più facilmente consentono di raggiungerlo, gli orari in cui sono presenti i mediatori culturali a seconda della nazionalità di provenienza.
di Redazione
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