Due nuove modernissime sale operatorie che vanno ad aggiungersi alle 3 in funzione all’ospedale San Giovanni di Dio e alla "Angio suite", una sala attrezzata, con tecnologie di imaging avanzate che consentono di eseguire interventi endovascolari con nuove metodiche.
Sono già in funzione dalla fine del mese scorso ma vengono ufficialmente inaugurate oggi dal direttore generale dell’Azienda sanitaria di Firenze Paolo Morello e dal responsabile del dipartimento chirurgico della Asl 10 Stefano Michelagnoli che illustreranno all’assessore regionale alla salute Luigi Marroni, al vicesindaco di Firenze Stefania Saccardi, al sindaco di Scandicci Simone Gheri.
Le due nuove sale operatorie si trovano al primo piano del padiglione Leonardo da Vinci, la parte più moderna di Torregalli e verranno utilizzate anche come supporto all’attività chirurgica generale in attesa della ristrutturazione delle sale operatorie che si trovano nella parte più vecchia dell’ospedale, ma a regime saranno interamente destinate agli interventi cosiddetti in “week surgery”, vale a dire con una degenza minima di un giorno ad un massimo di cinque giorni.
Saranno dunque eseguite il lunedì quelle operazioni che, salvo imprevisti, consentiranno una dimissione il venerdì successivo o nei giorni precedenti, in modo che i posti letto liberati possano ospitare i pazienti per i quali l’intervento viene programmato nei giorni successivi, dal martedì in poi.
Le operazioni messe in agenda il giovedì avranno due giorni di degenza, e gli interventi del venerdì saranno sostanzialmente in “day surgery”. Dall’inizio dell’attività il 6 febbraio scorso nelle due sale sono già stati eseguiti 179 interventi, 25 di urologia, 10 di otorino, 35 di chirurgia vascolare, 15 di ortopedia, 68 di chirurgia generale, 22 di ginecologia, 4 di chirurgia della mano.
A fianco delle due nuove sale operatorie sono infatti in funzione 8 stanze di degenza a due posti letto ciascuna per un totale appunto di 16 posti letto e dovrebbero consentire di eseguire fra i 30 e i 40 interventi chirurgici alla settimana. Lo staff che vi opera è costituito da 8 infermieri e 2 operatori socio sanitari, mentre i chirurghi e gli anestesisti ruotano a seconda del tipo di intervento da eseguire, della disciplina nella quale è previsto, della disponibilità delle sale operatorie impegnate.
In week surgery è ormai possibile eseguire un gran numero di interventi in varie discipline chirurgiche come le stenosi carotidee in campo vascolare, le ernie inguinali, femorali e ombelicali, la videolaparocolecistectomia, l’asportazione della colicisti in videolaparo (tecnica mininvasiva), i fibroadenomi della mammella, la tiroidectomia nell’ambito della chirurgia generale, la rimozione delle cisti ovariche in ginecologia, la deviazione del setto nasale in campo otorinolaringoiatrico, l’artroscopia del ginocchio e della caviglia e vari interventi su spalla e sulla mano in ortopedia.
Con la nuova week surgery del San Giovanni di Dio, l’Azienda sanitaria di Firenze mette a disposizione della popolazione fiorentina 23 sale operatorie sparse sull’intero territorio della Asl: 6 appunto a Torregalli, 5 a Ponte a Niccheri, 2 a Santa Maria Nuova, 4 e 2 ambulatoriali al Palagi, 2 a Figline Valdarno e 2 a Borgo San Lorenzo.
Nel corso del 2012 nelle sale chirurgiche della Asl 10, senza contare gli interventi di chirurgia ambulatoriale, sono state eseguite complessivamente 16.246 operazioni, di cui 6.234 per far fronte alle emergenze giunte in pronto soccorso e le altre 10 mila programmate tenendo conto delle fasce di gravità che privilegiano i trattamenti oncologici e quelli che altrimenti comporterebbero rischi per i pazienti.
di Redazione
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