Occhio alla penna… se non si paga il ticket per le prestazioni sanitarie "vengono attivate idonee forme di recupero del credito con l’aggravio delle relative penali".
Lo dice l'Azienda sanitaria fiorentina, che poi ricorda che ci sono "sei modi per farlo regolarmente": on line nel sito internet dell’Azienda sanitaria fiorentina (www.asf.toscana.it); alle macchinette automatiche chiamate Base B e note come punto giallo presenti negli ospedali e nelle sedi territoriali dell’Asl; ai bancomat del gruppo Intesa San Paolo e Cassa di Risparmio di Firenze; agli Sportello amico negli uffici postali o in una qualsiasi tabaccheria che abbia il termine di Lottomatica. Infine presso tutte le filiali della Cassa di Risparmio di Firenze, e solo in quest’ultimo caso è poi necessario restituire la ricevuta del pagamento al punto accettazione.
"Sei modi per farlo – sottolineano – tutti comodi e facilmente accessibili, con i quali pagare il ticket per le visite specialistiche, gli esami radiologici e le prestazioni che richiedono la partecipazione del cittadino alla spesa sanitaria. Ovviamente solo le prestazioni di Pronto soccorso, nel caso in cui rientrino fra quelle per cui è previsto il ticket, devono essere pagate dopo e non prima".
"È molto importante – ricordano – che il ticket venga pagato prima dell’erogazione della prestazione. Una precisa direttiva in tal senso è stata data dalla Regione Toscana. Il ticket, dunque, va pagato prima di presentarsi dal medico o nell’ambulatorio dove vengono eseguiti gli esami e comunque, sempre prima del ritiro del referto. In particolare, si deve sempre pagare il ticket al momento del prelievo per l’invio del referto a domicilio e quando si vuol visionare o stampare il referto dal proprio fascicolo sanitario elettronico dal sito dell’Azienda sanitaria di Firenze www.asf.toscana.it".
di Redazione
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