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martedì 15 Ottobre 2024
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    “Per il lavoro ci metto la firma”: la raccolta della Cgil per i 4 referendum. Gli appuntamenti sul nostro territorio

    Quattro quesiti "per cancellare alcune leggi sbagliate degli ultimi 20 anni". Date e orari dei "banchini" del sindacato a Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, San Casciano, Greve in Chianti

    CHIANTI FIORENTINO – La campagna referendaria della Cgil, “Per il lavoro ci metto la firma”, sbarca anche nel territorio del Chianti fiorentino (qui tutti gli approfondimenti sulla campagna).

    “Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi – è la premessa del sindacato – Tre persone al giorno muoiono lavorando. Per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica”.

    “Il frutto di vent’anni di leggi sbagliate – accusa la Cgil – è un netto peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone che per vivere devono lavorare. È il momento di ribellarci e di cambiare”.

    “Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale – riprendono – Deve essere
    sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà”.

    “Per questo – concludono – chiediamo di firmare per poter poi cancellare attraverso il referendum alcune di queste leggi sbagliate”.

    QUESTITO 1

    Per dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro
    in caso di licenziamento illegittimo.

    Cosa vuole cancellare la Cgil: le norme sui licenziamenti del Jobs Act – dicono dalla Cgil – che consentono alle imprese di non reintegrare una lavoratrice o un lavoratore licenziata/o in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015″.

    QUESITO 2

    Per innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti.

    Cosa vuole cancellare la Cgil: il tetto massimo all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle piccole aziende, affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite.

    QUESITO 3

    Per superare la precarietà dei contratti di lavoro.

    Cosa vuole cancellare la Cgil: la liberalizzazione dei contratti a termine per limitare
    l’utilizzo a causali specifiche e temporanee.

    QUESITO 4

    Per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti.

    Cosa vuole cancellare la Cgil: la norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende
    committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore.

    Volantino_campagna_referendaria (1)

    Questi gli appuntamenti sul nostro territorio, con i “banchini” della Cgil presso i quali avere ulteriori informazioni e firmare.

    – 8 maggio dalle ore 9 alle 12  al mercato di Bagno a Ripoli

    – 9 maggio dalle ore 9 alle 12 al mercato di Antella

    – 11 maggio dalle ore 9 alle 12 alla Coop di Greve in Chianti

    – 13 maggio dalle ore 9 alle 12 al mercato di San Casciano

    – 16 maggio dalle ore 9 alle 12 al mercato di Tavarnelle

    – 20 maggio dalle ore 9alle 12 al mercato di San Casciano

    – 30 maggio dalle ore 9 alle 12 al mercato di Tavarnelle

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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