CHIANTI FIORENTINO – Questa mattina l’amministratore delegato di Publiacqua, Alberto Irace, ed il vicepresidente di Publiacqua, Caterina Ammendola, hanno presentato alla stampa la rivoluzione tecnologica messa in atto dal gestore del servizio idrico.
Un progetto complessivo, un vero e proprio salto nel futuro, per un settore in gran parte ancora antiquato come quello degli acquedotti italiani. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze Sara Biagiotti, il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis e il direttore dell’Autorità Idrica Toscana Alessandro Mazzei.
IL WORK FORCE MANAGEMENT
Dietro la sigla WFM, acronimo di Work Force Management, si nasconde una rivoluzione nella gestione delle attività operative. Publiacqua è la prima azienda italiana del settore idrico a sposare l’innovazione tecnologica e l’irrompere del mobile con la revisione e la modifica di tutti i processi aziendali coinvolti nella pianificazione, gestione e controllo degli interventi sul campo.
Ed una delle prime aziende europee che gestisce sistemi a rete ad avere adottato il WFM su tutti i processi operativi: dalla redazione di un preventivo, alla realizzazione dell’allaccio, dalla sostituzione di un contatore, agli interventi per perdite, dalla manutenzione programmata sugli impianti, all’intervento in emergenza per la rottura di una condotta.
Il risultato è maggiore efficacia (tempi ridotti, ottimizzazione degli spostamenti), maggiore efficienza (riduzione dei costi) ma anche qualità ambientale (meno macchine che girano sul territorio, risparmio di carta) e trasparenza e certezza dei dati.
Il WFM consente infatti una gestione in tempo reale degli interventi sul campo. Interventi che vengono monitorati e seguiti in continuo da figure altamente qualificate che possono intervenire in qualunque momento per la risoluzione dei problemi
Come funziona il WFM? La segnalazione di un guasto, la richiesta di intervento o di un preventivo viene presa in carico dal Numero Verde e gestita da pianificatori che, verificando la tipologia di intervento, l’assegnano immediatamente alla squadra sul campo: la più vicina e con competenze specifiche per l’intervento. Alla squadra sul campo arriva su un dispositivo portatile l’ordine di lavoro, con le indicazioni puntuali e precise dell’attività richiesta.
A sostegno di questa nuova organizzazione del lavoro, Publiacqua si è dotata di una sofisticata architettura informatica basata sul sistema SAP capace di mettere in relazione tra loro le banche dati aziendali.
In questo modo il personale sul campo ha visibilità, sul dispositivo portatile, di tutti gli interventi assegnati per la giornata lavorativa, con gli eventuali aggiornamenti “in tempo reale”, la successione dei lavori secondo una scala di priorità e l’indicazione di un percorso stradale ottimale valutato da un sistema di navigazione integrato.
Sul dispositivo portatile, la squadra sul campo ha inoltre la possibilità di consultare le mappe del territorio, verificare le infrastrutture idriche esistenti, i manuali operativi. In altre parole, tutti i sistemi aziendali sono stati resi mobile. Infine, se l’intervento riguarda un preventivo, l’operatore può farlo firmare direttamente sul portatile all’utente ed inviarglielo, immediatamente, via email.
Tutta l’azienda a portata di click, per un lavoro più sicuro per gli operatori ed un servizio sempre più efficiente, puntuale e rapido per i cittadini.
I primi risultati confermano la scelta effettuata, con una riduzione a circa un terzo, dei tempi necessari per redigere un preventivo, sostituire un contatore, intervenire per una perdita o un guasto.
VERSO UN’AZIENDA 2.0
Un piano complessivo di digitalizzazione ed informatizzazione di tutti i “processi” aziendali. E’ quello che sta mettendo in atto Publiacqua che, oltre ad applicare ad ampio raggio la nuova tecnologia del già ricordato Work Force Management, ha anche digitalizzato e reso più snello il rapporto tra azienda e lavoratore, tra azienda e fornitori e tra azienda ed utente.
Per quanto riguarda il settore Risorse Umane, attraverso il portale Sap NetWeaver, ogni lavoratore di Publiacqua può infatti già controllare e gestire online, sottoponendole in tempo reale all’approvazione del proprio responsabile, le timbrature, gli straordinari, le richieste di ferie e permessi. Oltre a questo sempre attraverso questo portale il lavoratore può variare i propri dati anagrafici ed in futuro potrà visualizzare e scaricare anche busta paga e Cud.
Una scelta di efficienza e di rispetto dell’ambiente, grazie al notevole risparmio di carta così ottenuto.
Stessa filosofia di efficienza e trasparenza che ha ispirato l’adozione di un portale dedicato al rapporto con i principali fornitori. Un rapporto che il Publiacqua gestisce oggi quasi completamente online. L’aspirante fornitore di Publiacqua, una volta registrato ed ottenute le proprie credenziali di accesso al portale, può infatti qualificarsi come fornitore dell’azienda, presentando i documenti ed i certificati richiesti, e quindi gestire in totale trasparenza il rapporto con Publiacqua stessa.
Per quanto riguarda gli utenti, invece, Publiacqua sta sperimentando su 2.000 utenze la telelettura. Una tecnologia che, applicata al servizio idrico integrato, consentirà al cittadino di avere sotto controllo i consumi, di individuare tempestivamente eventuali perdite e, in caso di utenza condominiale, di poter ripartire più facilmente i consumi dei singoli condomini.
Altro progetto che sta andando in porto in questi mesi, e che porterà vantaggi notevoli per i cittadini/utenti, è infine quello relativo alla attivazione di uno “sportello online”.
L’ ufficio virtuale diventerà operativo entro il 2013 consentendo all’utente di accedere ad un area a lui riservata dove svolgere le principali pratiche relative al servizio idrico, a cominciare dalla consultazione della propria situazione contabile e, successivamente, al pagamento della fattura ed al controllo puntuale dei consumi.
LE DICHIARAZIONI
“Publiacqua con l’adozione del Work Force Management – ha detto l'ad Irace – ha superato la tradizionale e primitiva gestione dei sistemi acquedottistici. WFM Mobile vuol dire mettere a disposizione di ogni operatore l'insieme dei sistemi aziendali, vuol dire eliminare quasi completamente il lavoro in back office e significa, infine, l’impiego delle persone giuste, al posto giusto ed al momento giusto".
"Tutto in realtime – ha concluso – Insomma, un grande progetto aziendale per una vera e propria rivoluzione copernicana nel modo di gestire un servizio pubblico. Publiacqua è diventata un esempio a livello europeo di una moderna ed efficiente gestione del servizio”.
"Publiacqua – sono parole di D'Angelis, oggi sottosegretario, fino a poche settimane fa presidente di Publiacqua – è oggi un modello per l'Italia, è la prima azienda del settore idrico nazionale, la seconda in Europa, ad adottare una nuova organizzazione del lavoro fortemente informatizzata. Attraverso l'uso di tecnologie mobili, che stanno aumentando efficienza e qualità del servizio ai cittadini e alle 49 città della Toscana centrale e maggiore sicurezza e professionalità per i 651 dipendenti dell'azienda impegnata in una media di circa 83.000 interventi l'anno e a gestire decine di migliaia di chilometri di reti idriche e fognarie e 242 impianti".
"Ringrazio l'Ad Alberto Irace – ha concluso – per questa vera e propria rivoluzione digitale del lavoro, realizzata dopo circa due anni di confronto con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori, condivisa e avviata senza un secondo di sciopero. E' stata aperta una strada di cui l'Italia ha estremo bisogno per garantire qualità delle infrastrutture fondamentali e servizi pubblici dalla parte degli utenti".
“Il Work Force Management rappresenta un passo avanti strategico per Publiacqua e per la gestione del servizio idrico – ha detto infine la vicepresidente di Publiacqua Caterina Ammendola – Il WFM è un progetto ormai operativo che fa parte di un processo più generale di digitalizzazione dell’azienda. Una rivoluzione tecnologica intrapresa per raggiungere livelli di efficienza sempre maggiori ma anche, obbiettivo assolutamente non secondario per una azienda che gestisce un servizio pubblico, per una gratificazione professionale sempre maggiore dei nostri lavoratori. Con il WFM portiamo nel futuro un settore come quello del servizio idrico che è fondamentale per la vita dei cittadini”.
di Redazione
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