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venerdì 19 Aprile 2024
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    Tpl. I Comuni chiedono una tariffazione omogenea e agevolata per l’area del Chianti

    A Regione e Metrocittà. Approvata una delibera congiunta dalle giunte di Barberino Tavarnelle, Greve e San Casciano

    CHIANTI FIORENTINO – Attraverso l’approvazione di una delibera dai contenuti condivisi, formalizzata dalle giunte comunali di Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e San Casciano e sostenuta dai consigli comunali, gli assessori con delega alla mobilità Serena Fedi, Simona Forzoni e Elisabetta Masti tornano alla carica e chiedono unite il potenziamento di uno dei temi più strategici per la crescita e la vivibilità del territorio: il sistema della mobilità urbana e le infrastrutture di trasporto pubblico nel Chianti.

     

    Un’unica voce del Chianti fiorentino quindi: a tutela dei pendolari, studenti e lavoratori, quella che si alza dalle colline del Chianti per chiedere alla Regione Toscana e alla Città Metropolitana azioni concrete e miglioramenti sostanziali nel servizio del Tpl urbano ed extraurbano nelle direttrici Chianti-Firenze. 

     

    Un territorio, quello che si estende tra le colline fiorentine, che sul piano dei collegamenti pubblici con la città registra evidenti punti di debolezza, rappresentati dall’assenza del trasporto rapido di massa, come il sistema ferroviario, la tramvia, e dall’esclusività del trasporto su gomma per il Tpl.

     

    “E’ da queste criticità, fortemente avvertite dalle nostre comunità – spiegano gli assessori – che siamo partite per esprimere agli enti preposti la necessità di un intervento complesso e organico, inserendolo nel quadro delle azioni previste dal Pums, il piano urbano di mobilità sostenibile".

     

    "Anche se in un orizzonte temporale di medio e lungo periodo – riprendono – chiediamo alla Regione Toscana e alla Città Metropolitana di investire maggiormente nel Chianti in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso l’attuazione di azioni volte a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità pubblica”.

     

    Le delibere di giunta, alcune delle quali discusse come mozioni dai consigli comunali che le hanno varate all’unanimità, fanno emergere i punti essenziali della questione, sintetizzati in tre aree di intervento. La prima proposta è legata alla necessità di prevedere una tariffazione omogenea agevolata per l'intera area metropolitana, che tenga conto delle fasce chilometriche e del fatto che nel Chianti non esiste trasporto su ferro.

     

    “Riteniamo fondamentale che per i pendolari che intendono raggiungere il centro urbano di Firenze – proseguono – ci sia la possibilità di acquistare un unico titolo di viaggio ad un costo favorevole che consenta anche l’utilizzo promiscuo di mezzi di trasporto diversi, extraurbano-urbano, bus, treno, tramvia e senza vincolo di una specifica tratta. In questo modo si ovvierebbe al problema di dover acquistare un biglietto ogni volta che si cambia mezzo di trasporto per circolare nella città”.

     

    Altra richiesta riguarda l’attivazione del Tpl Bus Rapid Transit che comporta punti di “rottura di carico” nei nodi di confluenza con la tramvia e un risparmio di chilometri sulle linee del trasporto pubblico extraurbano.

     

    “Rileviamo l’opportunità di far ricadere i Km risparmiati per effetto della linea rapida -aggiungono – sulle tratte meno servite del Chianti, al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico sul nostro territorio con particolare attenzione agli orari di “morbida”. Chiediamo che i punti di rottura di carico del Bus Rapid Transit si verifichino in coincidenza di tali fasce orarie, dunque non di punta, per evitare il cambio di mezzo ai pendolari, studenti o lavoratori che si recano nelle scuole o nei posti di lavoro dislocati nel centro città di Firenze”.

     

    Tra le proposte formulate anche l’attivazione di un sistema elettronico digitale per l’acquisto dei biglietti.

     

    “E’ importante, considerati i vantaggi dell’era digitale – rimarcano – che i titoli di viaggio, anche per il trasporto extra-urbano, si possano acquistare attraverso internet, dispositivi mobili o la tecnologia contact-less. Il problema infatti consiste nel fatto che non esistono punti di rivendita alle fermate”.

     

    Gli assessori Fedi, Forzoni e Masti puntano sull’obiettivo di promuovere l’utilizzo del bus, e a proposito di bigliettazione, chiedono che si prenda in considerazione l'offerta di un carnet di 10 corse il cui prezzo potrebbe rivelarsi conveniente per i cittadini che si sentirebbero incentivati a preferire l’autobus al mezzo privato.

     

    “Chiediamo inoltre – concludono – di migliorare la comunicazione dei percorsi e degli orari dei mezzi di trasporto, anche con l'installazione di paline con sistemi di comunicazione alternativi e più efficaci rispetto alla comunicazione cartacea”.

    di REDAZIONE

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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