CHIANTI FIORENTINO – Secondo il report elaborato dal progetto regionale Satis, sistema antitratta toscano interventi sociali, che tra i partner ha il Comune di San Casciano, diminuisce nettamente la presenza di prostituzione lungo le strade del Chianti fiorentino, in particolare attestata lungo la via Chiantigiana.
Si parla di un 50 per cento in meno, da una decina di ragazze negli scorsi anni si è passati a 5 presenze, tutte di nazionalità nigeriana, posizionate nella zona di confine tra San Casciano, Impruneta e Greve.
Sono dati incoraggianti che manifestano tuttavia la presenza del problema nel territorio sul quale occorre lavorare costantemente con strumenti adeguati e operatori qualificati.
In campo, nelle uscite periodiche, ci sono le unità di strada che avvicinano le giovani prostitute, le inseriscono in un percorso di orientamento e accompagnamento ai servizi socio-sanitari e gradualmente coltivano un rapporto di fiducia per poi arrivare a costruire insieme a loro un nuovo percorso di vita, al di fuori del tunnel della prostituzione.
L’evento “Il mio nome è Amaba e ti racconto le nostre storie” a cura di Tiziana Giuliani, con le giovani attrici del Teatro dei Passi Arca Azzurra Eventi, realizzato nell’ambito del progetto Nuovi pubblici, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio Firenze, è uno degli appuntamenti che il 25 novembre tingerà di rosso la Toscana in occasione della Giornata mondiale contro la violenza delle donne.
Un evento che vede il coinvolgimento attivo dei cittadini, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni, protagonisti di un reading itinerante (piazza della Repubblica, a partire dalle 16) per le vie e il Centro commerciale naturale La Dolce Gita di San Casciano.
“La nostra Giornata contro la violenza sulle donne è dedicata al tema della prostituzione – spiega l’assessore alle pari opportunità Consuelo Cavallini – un fenomeno presente anche nel cuore del Chianti che, grazie agli interventi e al monitoraggio delle forze dell'ordine e di un progetto di rete che unisce risorse, obiettivi e controlli dei Comuni di San Casciano, Greve e Impruneta, si è ridotto sensibilmente rispetto ad alcuni anni fa”.
di REDAZIONE
© RIPRODUZIONE RISERVATA